Bisessuale?

L'accettazione dell'identità gay, capire di essere gay
Alyosha
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Re: Bisessuale?

Messaggio da Alyosha » mercoledì 6 giugno 2012, 18:37

gst88 da quello che scrivi intuisco che niente potrà convincerti a cambiare idea, la vita è fatta così ognuno fa le sue scelte e i suoi percorsi. Cerca di essere ben sicuro del passo che fai, internet non centra e la "confusione" non esiste. Un etero non guarda film porno gay, non ne è attratto al massimo divertito. Internet fa molti altri danni, ma non trasformare i gay in etero e gli etero in gay... Considera che dirlo a qualcuno ha allentato la quota di stress e già solo per questo pensi di aver risolto il problema, si ripresenterà a distanza di anni e di nuovo dovrai scegliere cosa fare, ponderà bene. In genere le ragazze con cui si sta sono l'ultima delle persone cui confidare questo genere di segreti, non dico che non dovevi parlargliene, ma probabilmente quando avevi le idee più chiare. Purtroppo ad una donna quando dici di essere gay o bisessuale o veditela tu, non dici nulla di importante, anzi forse pure qualcosa di bello. Tu gli dici di essere gay/bisessuale e loro capiscono "confuso", "sensibile". Vedi puoi tenere aperta la domanda quanto vuoi, ma sse la scelta e di restare con la tua ragazza la risposta te la sei già data e ti prendi solo in giro quando dici che cercherai di capirti meglio, perché la verità che questa cosa la seppellirai sempre più e un bel giorno risalterà fuori. Gli etero non hanno fantasie erotiche omosessuali, tu si. Questo è un fatto. Se lei ti ama ha tutto l'interesse di minimizzare questa cosa ed è anche comprensibile, una persona innamorata tende già ad improciuttarsi gli occhi, figuriamoci rispetto ad una questione di per sé difficile da decifrare sia per lei che forse ancora di più per te. Insomma non è per scoraggiarti, ma cerca di scavare affondo e fallo adesso che questi dubbi sono esplosi, per quanto possa sembrare doloroso adesso è molto meglio adesso, che dopo, quando avrai anche la responsabilità, quella si non più rinunciabile, di aver messo al mondo figli.
Mi spiace so che possos turbarti con queste mie parole, come so già che se pensi di aver trovato la quadra non cambierai idea tanto facilmente. Anzi è più semplice che mi obietterai qualcosa e risolverai così la questione. Però insomma ci ho provato. Un augurio per tutto in ogni caso.

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Re: Bisessuale?

Messaggio da barbara » mercoledì 6 giugno 2012, 19:04

Sulel fantasie omosessuali degli eterosessuali non sarei così drastica , Boy-Com. Per lo meno gli studi scientifici e le statistiche in merito dicono altro.
Tra gli eterosessuali e gli omosessuali al 100 per cento ci sono tante gradazioni dell'orientamento sessuale . Una discreta parte della popolazione ha fantasie omosessuali senza essere gay o lesbica, perchè hanno una componente omosessuale che tuttavia è poco importante . Allo stesso modo vi sono omosessuali che hanno una componente eterosessuale poco rilevante.
Certo, come tu ipotizzi, un ragazzo potrebbe anche, a causa dell'omofobia interiorizzata, reprimere la propria omosessualità al punto da confondersi e credere che sia solo una componente. Ma è altrettanto possibile che non sia affatto così.
Consiglierei a questo ragazzo, se vuole chiarirsi le idee, di rivolgersi a un bravo sessuologo per esempio e stare a vedere cosa succede nel tempo, senza prendere decisioni affrettate .

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Re: Bisessuale?

Messaggio da progettogayforum » mercoledì 6 giugno 2012, 19:51

Il discorso in effetti è molto complesso e le variabili sono molte ma sarei portato a condividere nella sostanza quello che dice boy-com. Parto da una osservazione che è legata al concetto stesso di bisessualità. Secondo la nozione comune è bisessuale chi ha rapporti sia con uomini che con donne ma questa definizione è nettamente comportamentista nel senso esteriore del termine, mentre l’orientamento sessuale ha un senso nella dimensione non del comportamento di coppia ma del desiderio. Se considerassimo gay “un ragazzo che ha rapporti sessuali con altri ragazzi e non con le ragazze” dovremmo dire che negli anni ’50 i gay quasi non esistevano e che adesso ce ne sono molti di più ma, non solo negli anni ’50 ma purtroppo ancora oggi, molti ragazzi gay si sposavano e hanno rapporti esclusivamente etero, quindi statisticamente sarebbero da considerare etero e non gay (assumendo una definizione basata sul comportamento di coppia e non sul desiderio). Perché nel definire l’orientamento sessuale di una persona ci si riferisce più alle fantasie masturbatorie che alla sessualità di coppia? La risposta è semplice, nella masturbazione la sessualità si orienta in modo molto più libero, cosa che nella sessualità di coppia non avviene. Si dovrebbe correttamente dire che un ragazzo è bisex non quando ha una ragazza con la quale ha rapporti sessuali e continua a masturbarsi usando fantasie e video tipicamente gay, ma quando ha una masturbazione che sia dedicata sia ai ragazzi che alle ragazze. Un ragazzo che ha una sessualità masturbatoria esclusivamente gay non può essere considerato bisessuale per il fatto che ha una ragazza e vive con lei una vita sessuale, perché se quella fosse la sua sessualità di fondo, almeno parzialmente, tonerebbe ad emergere come oggetto della masturbazione. Se si assume una definizione di bisessuale basata sul fatto che la masturbazione sia sensibilmente non esclusiva, si arriva a definire come bisessuali un insieme di persone notevolmente diverso da quello che si otterrebbe usando una definizione basata sui rapporti di coppia, non necessariamente un insieme meno numeroso. Però se la masturbazione è esclusivamente in chiave gay sono restio a credere che abbia senso parlare di bisessualità. Poi è ovvio che anche un gay può innamorarsi di una ragazza, anche perché tutto, e in primo luogo la ragazza, lo spinge in questa direzione. Un vero bisessuale a prevalenza etero, cioè un ragazzo che ha una masturbazione prevalentemente in chiave etero potrebbe benissimo trovare la sua stabilità convivendo con una donna, limitando il suo lato gay a una masturbazione saltuaria, perché qui la pulsione sessuale gay, e quindi anche quella affettiva, è ridotta e quindi non c’è una vera tendenza a creare una coppia gay, ma al di fuori di questa situazione, cioè senza una vera bisessualità a prevalenza etero, mi sembra difficile pensare che alla lunga un rapporto di convivenza con una ragazza possa resistere. È ovvio che una ragazza innamorata, che ha rapporti sessuali soddisfacenti col suo ragazzo, sia portata a sottovalutare il fatto che questo le dica di avere fantasie gay perché il fatto, al momento, le sembra molto teorico e vago ma prima o poi si renderà conto che si tratta di cose che possono condizionare molto profondamente un rapporto di coppia. Certo ci sono anche ragazze poco motivate al sesso e lì forse un rapporto con un ragazzo gay sembrerebbe più accettabile, ma si tratterebbe di un affettuosa amicizia, non di un rapporto di coppia in cui la sessualità, intesa come desidero reciproco ha una ruolo fondamentale.

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Re: Bisessuale?

Messaggio da Alyosha » mercoledì 6 giugno 2012, 20:19

Barbara non ho mai sostenuto che gst88 sia gay, parlavo di gay/bisessuale apposta. Data la situazione tenderei ad escludere si tratti di un eterosessuale al 100 % però e dopo di ché tutte le altre forme sono da indagare con la dovuta cala e continuo a sottolineare che il senso di riconoscimento che ha ricevuto nel comunicarlo quella possibilità di poter condividere un segreto che si sente così pensate, non solo per come la vedo è la vera ragione del sollievo di gst è stata proprio questa. Quindi mi chiedo come sarebbe invece poterne parlare con persone che hanno espserienze simili alla sua, piuttosto che con la propria ragaza che per quanto comprensiva è l'ultima che in queste cose può realmente essergli d'aiuto. Sessuologo, psicologo, dialogo e quello che vuoi tu sono tutti strumenti diversi per situazioni diverse. Di certo c'è che non metterei troppo in fretta da parte questa cosa. Purtroppo so fin troppo bene cosa succede quando dici alla tua ragazza di essere gay/bisesssuale e la prima cosa è che smonti la tensione e il senso di panico, poi ti senti riconosciuto, poi trovi una versione che accomodi le tue fantasie con la storia che vivi e poi queste fantasie finiscono infondo al cassetto pronte per la sera. Ci tenevo a sottolineare che un etero non si masturba guardando film porno gay e che lui stesso lo tratta quasi come un segreto inconfessabile, insomma... Anch'io pensavo sinceramente di essere innamorato delle mie ragazze e probabilmente lo ero pure. Ad ogni modo penso che gst88 per questo giro sse la sia risolta discutendone con la ragazza, forse è anche la soluzione più percorribile nella sua situazione, un primo tentativo di lascioare emergere questa cosa. L'idea però che siccome può definirsi bisessuale ed è innamorato della sua ragazza la faccenda può ritenersi conclusa, infondo la condividi con me tu, ma anche gst. Provavo solo a farlo riflettere che se continua a stare con la propria ragazza mentre dice di voler chiarire, ha già di fatto messo una pezza sopra la faccenda e anche il trend del suo post mi pare un pò questo.

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Re: Bisessuale?

Messaggio da barbara » giovedì 7 giugno 2012, 7:50

Boy-com, capisco quello che vuoi dire , ed è importante la tua testimonianza proprio perchè hai vissuto in prima persona un certo autoinganno e la tua esperienza potrebbe far riflettere un ragazzo come gts88.
Al di là di ciò sono intervenuta anche pensando a chi leggerà questa discussione, per offrire diverse possibili letture che facciano comprendere come non esiste una risposta facile e immediata che valga in ogni situazione.
Leggendo la tua affermazione " un eterosessuale non ha fantasie erotiche gay" un ragazzo eterossuale che avesse una sessualità più che soddisfacente con le donne e ogni tanto avesse queste fantasie dovrebbe dedurre di essere un omosessuale represso o un bisessuale .
E invece bisogna capire che vanno valutate molte cose
Per questo ho sottolineato che ci sono ricerche che indicano che ciò capita a una buona percentuale della popolazione sia maschile che femminile , molto al di là del 15 per cento che riguarda omosessuali e bisessuali. Secondo la scala Kinsley esistono anche gli eterosessuali con una componente omosessuale più o meno forte . Nella bisessualità invece le due componenti si equivalgono. Secondo certi studiosi noi stiamo andando incontro a una sessualità che in futuro sarà sempre meno polarizzata tra eterosessualità e omosessualità e sempre più fluida , varia.
Inoltre non dobbiamo sempre dare per scontato che esista un'omosessualità interiorizzata che porti una persona a non riconoscere le proprie pulsioni.
. Ma ogni storia è a sè e su un forum non è possibile veramente conoscere la storia di chi scrive , perchè mancano troppi elementi e la persona stessa ne dà una descrizione che è molto soggettiva e basata sul momento in cui scrive.
Quando qualcuno dice : "Ho fantasie gay da anni " chi legge non sa se quel ragazzo le ha frequentemente oppure ogni tanto , non sa come sono esattamente, cosa lui prova quando le ha e via dicendo.
Tra l'altro gts88 non ha raccontato granchè della sua esperienza sessuale con la sua ragazza. Un omosessuale represso può anche innamorarsi di una donna, ma dubito che abbia con lei lo stesso piacere sessuale che prova per un uomo .
Un forum di discussione ha i suoi limiti, ma credo sia soprattutto un'occasione per trattare argomenti in modo generale e il più possibile ampio, in modo che chi legge non rischi di trarre conclusioni affrettate, creandosi magari problemi che non ha, ma piuttosto abbia davanti un ventaglio di possibilità che lo aiutino a darsi una risposta.

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Re: Bisessuale?

Messaggio da gst88 » giovedì 7 giugno 2012, 8:54

Interessante...non credo che la sessualità si possa semplificare con la masturbazione. non sono un esperto ne un sessuologo, ma se tutto il discorso si potesse ridurre a questo allora sarei soddisfatto visto che trovo eccitanti sia l'idea di stare con una ragazza, sia con un ragazzo. La realtà però a volte mi sembra più complessa e ci tiro in mezzo pure internet. La pornografia e la masturbazione sono sicuramente delle espressioni dell'orientamento sessuale, ma, parlo di me, possono svilupparsi delle dinamiche che ancora chiamerò 'ossessive' come la dipendenza dai porno (per un lungo periodo non sono riuscito a masturbarmi se non con porno gay e etero) o l'eccitazione di incontrare sconosciuti. Adesso che voglio costruire un rapporto di coppia reale preferisco ridimensionare l'effetto che internet ha sul mio orientamento sessuale e valorizzare gli altri elementi di espressione della mia vita affettiva, primo fra tutti il fatto che sono innamorato della mia ragazza. Negli anni '50 non so bene cosa succedesse, posso immaginarlo. Oggi sono convinto che l'accettazione dell'omosessualità da parte della società e dei singoli individui possa essere vissuta con più elasticità. Mi intristisce il pensiero che per costruire un rapporto con una persona devo basarmi sulle fantasie erotiche che ho e sono abbastanza convinto che se la situazione fosse all'opposto, ovvero se fossi innamorato di un ragazzo e avessi fantasie erotiche eterosessuali, la discussione assumerebbe un altra piega. Dovrò sicuramente arrivare a capire meglio la mia sessualità, ma non voglio rinunciare alla mia ragazza e ai nostri progetti per farlo. Ci sono tante cose che possono affossare la nostra convivenza: devo trovare un lavoro in un'altra città, convincere la mia univeristà a firmarmi una convenzione di stage, far quadrare le entrate e le uscite, e ci sono tanti altri fattori meno determinanti che devono quadrare (cane, genitori, progetti all'estero, ma non voglio annoiarvi). Due anni fa è stata lei ad affondare il progetto mollandomi per tornare con un suo ex, lasciandomi con un dolore che per tanto tempo non sono riuscito ad affrontare. Ho dei dubbi sulla mia sessualità, ma non sui miei sentimenti. Probabilmente dovrò chiarire i dubbi con qualche esperto che li sappia riconoscere o con degli amici che conoscono me, ma continuo a vedere i vantaggi di poterne parlare con una comunità in internet (anche se ci avete messo un secondo ad affossare il sollievo che ho provato nell'avvicinarmi ad una maggiore accettuazione della mia sessualità, barbara esclusa :) eheh).
logicamente siete liberi di pensare che tutti questi discorsi siano improsciuttamenti, io preferisco considerarli più pragmatici.

p.s. ho letto ora il secondo intervento di barbara e non posso che trovarmi daccordo.

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Re: Bisessuale?

Messaggio da progettogayforum » giovedì 7 giugno 2012, 11:29

Da quello che scrivi “sono abbastanza convinto che se la situazione fosse all'opposto, ovvero se fossi innamorato di un ragazzo e avessi fantasie erotiche eterosessuali, la discussione assumerebbe un altra piega” è chiaro che ritieni che quello che ti abbiamo detto (tranne Barbara che non essendo gay non ha in questo senso una deformazione professionale) è viziato in radice da pregiudizi tipicamente gay, questo per certi versi è inevitabile, ma il discorso non è astratto e viene da un’esperienza piuttosto larga, anche se sempre riferita a persone gay. Quando scrivi “Mi intristisce il pensiero che per costruire un rapporto con una persona devo basarmi sulle fantasie erotiche che ho” lasci pensare che veramente tu consideri la sessualità fisica, almeno quella gay, un aspetto degradato della vita affettiva, legato alla masturbazione e alla pornografia con una forma di dipendenza quasi ossessiva. Per esperienza, mi riferisco a quello che vedo, per i ragazzi gay, la vita affettiva vera non viene da ragionamenti e analisi ma da una base istintuale che è fondamentale e in tutto questo la sessualità spontanea ha un ruolo determinante. Da quello che appare dall’esterno è come se tu stessi per fare una “scelta” valutando i pro e i conto e mettendo tante cose sulla bilancia ma tutto questo con l’innamoramento, che è intrinsecamente irrazionale, ha poco a che vedere. Chi si innamora non ha dubbi di nessun genere, non valuta, non deve decidere nulla perché nella vita affettiva non c’è niente da decidere ma tutto da accettare, e questo vale tanto per i gay che per gli etero. Spesso si applica alla vita affettiva la logica delle decisioni ma così facendo si trasforma in un compromesso quello che dovrebbe essere il risultato di un trasporto spontaneo.

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Re: Bisessuale?

Messaggio da Telemaco » giovedì 7 giugno 2012, 17:55

Ciao gst88, dunque provo a dire ciò che penso; innanzitutto premetto che forse boy-com parla in maniera molto netta e categorica ma lo fa perchè (ricordo che) in passato ha attraversato una fase molto simile a quella che stai attraversando tu; si è trovato a gestire al contempo il rendersi conto di essere gay e l'intrattenere ancora una relazione con una ragazza, e ciò rappresenta indubbiamente una situazione difficile; per questo lui ci teneva a rimarcarti più o meno come ci si trova in quella particolare circostanza.
Il fatto che ti vengano evidenziate le conseguenze generali di alcune esperienze altrui non deve turbarti, è solo a "scopo informativo".

Venendo al tuo dubbio, provo a riassumerlo per chiederti se ho capito bene:
- hai una ragazza
- provi attrazione per i ragazzi
- provi attrazione per le ragazze
- sei innamorato della tua ragazza.

La tua domanda è: "il fatto che io provi interesse anche per i ragazzi potrà influire in futuro sulla relazione che va costruendosi con la mia fidanzata?"

A questo quesito (se è effettivamente il quesito che ti poni) sì può rispondere in maniera articolata, principalmente in due modi;

Una risposta più pragmatica è quella di coloro che ti fanno presente che una relazione non può andare particolarmente lontano senza un'intesa sia affettiva sia sessuale fra i due partner. Una risposta più possibilista può far leva sul fatto che tu dici di essere sia innamorato sia attratto nei confronti della tua ragazza, e quel punto il problema non dovrebbe proprio porsi, perchè dovresti essere soddisfatto del legame che hai instaurato con lei.

Un ragazzo bisessuale direi che può tranquillamente dare il via ad una relazione seria e duratura con una ragazza. Se sono ragionevolmente solidi, concreti e autentici i sentimenti e l'attrazione che costui prova verso di lei, (lei intesa come singolo individuo, indipendentemente da fatto che sia una femmina), allora non sussistono ostacoli a intensificare il legame con quella persona progettando un futuro insieme.

Il semplice fatto che un ragazzo sia bisessuale non è in grado, di per sè, di tagliare le gambe ad una relazione con una ragazza che sia realmente soddisfacente, perchè altrimenti un discorso assolutamente identico si dovrebbe fare con un eterosessuale; di certo la sua eterosessualità non si "spegne" dopo che si è fidanzato con una ragazza. Sarà l'appagamento che trae dalla relazione a non farlo andare "altrove".

Infatti quello che conta sempre e comunque, indipendentemente dall'orientamento sessuale, è il legame che si instaura con una certa persona, che ad un certo punto diventa talmente importante da essere insostituibile. A quel punto si potrà effettivamente essere certi della serietà del legame e della possibilità di fare ulteriori progetti più impegnativi.

Ha poco senso ragionare eccessivamente in astratto; in queste circostanze il fatto di chiedersi "mi piacciono di più i maschi o le femmine" "ho attrazione più affettiva verso un genere mentre più sessuale verso l'altro genere" lascia il tempo che trova.

Le speculazioni dovrebbero rivolgersi al fatto concreto; "sono attratto fisicamente dalla mia ragazza?" "Sono coinvolto sentimentalmente con la mia ragazza?" "Sono complessivamente soddisfatto del mio rapporto con lei?"
Se la risposta a queste tre domande è un sì convinto e senza riserve, allora si può essere tranquilli sul fatto che fare un passo avanti nella relazione non potrà che essere la naturale prosecuzione nel tempo di questo legame.
# Non basta un giorno di freddo per gelare un fiume profondo.
(Gǔlǎo de zhōngguó yànyǔ)

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Re: Bisessuale?

Messaggio da barbara » giovedì 7 giugno 2012, 19:11

Il tuo intervento Gts88 mi sembra sottolinei un aspetto finora poco considerato , cioè il tuo rapporto con internet , Una questione che dovrebbe essere approfondita. L'associazione mentale che ho fatto leggendo quel che hai scritto è con la pornodipendenza.
Per quel che ho letto, il senso di colpa verso l'uso di siti erotici è anche una caratteristica molto presente fra le persone che soffrono di questo disturbo.
La pornodipendenza sembra che sia una specie di soluzione che una persona a un certo punto trova per affrontare un certo disagio che fatica a gestire in altro modo, ma poi , col tempo, questa risposta diventa a sua volta causa di altro disagio , come tutte le forme di dipendenza del resto.
Una delle conseguenze sembra essere anche una certa difficoltà a raggiungere l'eccitazione senza lo stimolo dato dalla visione pornografica, a causa di un automatismo che si crea proprio con l'abitudine.
Per chi ha una difficoltà simile è fondamentale rivolgersi a chi possa aiutarlo nel risolvere le cause a monte del disturbo e nel cambiare il proprio comportamento quotidiano.
In intenet ci sono anche dei siti specializzati e possono essere una prima occasione di lettura per orientarsi e capire se non si tratta di questo oppure se si è a rischio di dipendenza o addirittura se si è già dipendenti.
La maggior parte delle dipendenze sono molto subdole e la persona non si accorge affatto di avere un problema, perchè lo tratta come una colpa, un vizio. Ne fa una questione morale, quando invece è un reale problema sanitario, da considerare alla stregua di qualunque malattia.
Quando la persona che ne è coinvolta ne diventa consapevole è già a metà del suo percorso di guarigione.
Ovvio che queste considerazioni hanno un carattere generale e non è affatto detto che c'entrino con la tua situazione, gts88. Le scrivo per lasciare aperta un'altra chiave di lettura. Magari non è il tuo caso, ma un ragazzo che ha comportamenti simili ai tuoi potrebbe trovare utile questa riflessione.
Per avere una chiarezza in questi casi bisogna comunque rivolgersi a un professionista e andarci di persona.

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Re: Bisessuale?

Messaggio da gst88 » giovedì 7 giugno 2012, 19:35

Ovviamente scrivere su questo forum è stata una scelta basata sulla voglia e la necessità che sento di parlare con la mia ragazza di un aspetto della mia sessualità che ho tenuto nascosto e che le ho tenuto nascosto. Non mi aspetto certo di sentirmi dare la ricetta perfetta per capire ed accettare la mia attrazione verso i ragazzi, anzi quello che cerco sono i consigli che persone più consapevoli della propria sessualità possono darmi. Poi è anche ovvio che le esperienze personali contano molto e il "pregiudizio gay" gioca un ruolo importante quando si parla di omosessualità. Ognuno ovviamente ho una sua chiave di lettura della mia esperienza e nemmeno io ho gli strumenti per interpretarla completamente (altrimenti non scriverei qui :) ), quindi ogni punto di vista ha un suo valore e ogni esperienza che condividete è importante. Se nelle vostre risposte vedo dei ragionamenti che trovo incoerenti o basati su un fraintendimento ci tengo a correggerli. Per esempio, con “Mi intristisce il pensiero che per costruire un rapporto con una persona devo basarmi sulle fantasie erotiche che ho” non si riferisce alla sessualità fisica, anzi, trovo che sia un elemento fondamentale. Trovo solo un po' banale considerare la masturbazione come l'unico indice dell'espressione spontanea della sessualità, soprattutto perchè è comunque una pratica che può essere influenzata (per esempio dalla pornografia). Io sono convinto dei sentimenti che provo, sono soddisfatto dall'intesa sessuale ed affettiva che ho, ma ho dei problemi ad accettare e capire la mia sessualità. Non è la scelta della convivenza a mandarmi in crisi, né la scelta tra ragazzi e ragazze, piuttosto vorrei riuscire ad accettare la mia bisessualità (senza punto di domanda direi) senza dover per forza compromettere la mia relazione, soprattutto con la prospettiva importante di una convivenza. Da questo punto di vista sento che dopo avergliene parlato abbia fatto un passo avanti in questa direzione, ma come sempre siete liberi ed invitati a propormi un'altra chiave di lettura.

ps letto ora il post di barbara (a quanto pare postiamo in contemporanea)

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