Troppo sensibili per un mondo di persone poco profonde...

Solitudine, emarginazione, discriminazione, omofobia...
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Junior
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Troppo sensibili per un mondo di persone poco profonde...

Messaggio da Junior » mercoledì 15 dicembre 2021, 2:04

Buonasera ragazzi,
vorrei scrivere questo post, dopo veramente tanti anni che non ne pubblico. Da questo sito ho avuto modo di conoscere tantissime persone che, ormai, fanno parte della mia quotidianità e sono dei miei cari amici! Quindi, a chiunque capitasse di leggere questo post, sappiate che, da quel che posso dirvi io, qui ci sono tantissime persone in gamba e molto profonde!

Per quanto riguarda questo post, non so se alcuni utenti si ricorderanno di me, vorrei parlarvi della mia situazione attuale. Quando ero più giovane (avevo circa 18 anni- ora ne ho quasi 25) avevo capito di essere gay e, come se non bastasse, visto che essere gay comporta già ad affrontare difficoltà notevoli, avevo capito di essere attratto da persone decisamente più adulte rispetto a me, che avevano mediamente una quarantina di anni.
In molti hanno criticato questo mio gusto, cercando di trovare le più svariate motivazioni, ma senza successo, perché io sono cosi! e ve lo dico: magari mi piacessero fisicamente i miei coetanei! sarebbe tutto meno complesso!
In questi anni, ho avuto modo di conoscere svariate persone, di frequentarle e, ahimé nessuna di queste è stata in grado di lasciarmi dentro un segno.
Ciò che io ho trovato è stato sempre una serie di persone vuote, senza un'anima, che non erano in grado di capire la mia interiorità (aggiungiamo anche il fatto che io ho delle passioni di nicchia, non affatto semplici da comprendere e, soprattutto, di queste passioni sto cercando di farne un lavoro, il futuro- sono appassionato di animazione, un mondo veramente MOLTO complesso e articolato che trovo stupido che ancor oggi venga criticato aspramente e considerato arte di serie B).
In modo del tutto sorprendente, mi sono SEMPRE trovato dinnanzi a persone che, nonostante fossero decisamente più adulte di me, si sono sempre dimostrate immature, opportuniste, poco sensibili e, soprattutto, poco profonde. Purtroppo bisogna dirlo senza peli sulla lingua: in pochi vogliono impegnarsi e in tanti nemmeno sanno vagamente cosa possa significare amare. Vorrei tanto poter amare, questo è il punto, amare ed essere amato per come sono, senza essere sempre sminuito, riuscendo ad ottenere veramente una grande affinità nell'anima, oltre che nell'attrazione corporea, con un uomo.
Ho avuto modo di conoscere di persona coppie i cui partner avevano grandi differenze di età (diciamo che a me sta andando bene, perché, comunque, crescendo noto che i miei gusti rimangono sempre tali! Sicuramente, il divario diverrà sempre minore) e non sono così impossibili queste situazioni, semplicemente sono più uniche che rare...

Chi come voi ha vissuto la mia stessa esperienza? Avete mai pensato di essere talmente sensibili che nessuno potesse essere in grado di capirvi?

Alyosha
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Re: Troppo sensibili per un mondo di persone poco profonde...

Messaggio da Alyosha » sabato 18 dicembre 2021, 10:28

Leggendo la prima cosa che ha colpito la mia attenzione è la scelta del nick name. In effetti junior rimanda a più giovane, più piccolo e rispetto a quello che scrivi da molto il senso del sentirsi sminuito, quindi mi chiedo quanto tu sappia valorizzarti e quanto piuttosto abbia bisogno di qualcuno che lo faccia per te. Credo sia importante innanzitutto non mettersi addosso i giudizi degli altri o ancora peggio non anticiparli nella relazione. Tante volte è la nostra predisposizione a sentirci isolati, incompresi, svalutati a disporre nell'altro questo atteggiamento, sopratutto all'interno di relazioni "vuote" come quelle che possono crearsi in incontri predisposti o combinati, dove tutto viene un po' schiacciato dalle reciproche aspettative, e anticipazioni.
Non voglio però eludere la domanda che è poi la ragione per la quale rispondo in realtà. La risposta per me è si. Mi riconosco un livello di profondità spirituale che delle volte si inabissa e che mi mette in contatto con tante tipizzazioni caratteriali nella continua sensazione che io capisca loro, ma loro non siano in grado di capire me. Nel riconoscermi inevitabilmente una hybris che mi porta a supporre di aver capito, non posso fare a meno di riconoscere che il più delle volte non comprendo, ma giudico. Questo non nel significato quotidiano della parola, quindi di "emettere un giudizio" e quindi ancora di "condannare", ma nel senso più tecnico di "analizzare" e quindi poi "sintetizzare". Questo modo di comprendere è l'esatto contrario di contattare, nel senso più primitivo di toccare assieme all'altro (quindi toccarsi); è un prendere le distanze.
Sconfesso perciò l'idea che comprendere una persona sia un mettersi nei suoi panni per cosi dire. E' più uno stargli accanto, delle volte senza nemmeno capire cosa gli frulla per il cervello. La persona con cui stai è quella che riesce a starti accanto, ma non necessariamente quella che ti ha capito di più. Senso della cura, calore umano, pazienza, stima, desiderio sono componenti fondamentali in un rapporto molto più che sentimenti stereotipati di trasporto fisico e spirituale. La premessa dello stare insieme è aver costruito una casa dentro di sé per così dire dove è possibile accogliere, ordinare, estromettere e dominare, nel senso di esserne il dominus. Senza questo spazio intimo difficilmente le relazioni saranno calde e accoglienti. Il rischio diventa piuttosto cercare nell'altro la propria casa proiettando in lui attese irrealistiche che si traducono spesso in delusioni frustranti.

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agis
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Re: Troppo sensibili per un mondo di persone poco profonde...

Messaggio da agis » sabato 18 dicembre 2021, 14:11

Junior ha scritto:
mercoledì 15 dicembre 2021, 2:04
Chi come voi ha vissuto la mia stessa esperienza? Avete mai pensato di essere talmente sensibili che nessuno potesse essere in grado di capirvi?

COOOOOSAAAA??!!! :evil: :evil: :evil:

Bah! Mammiferi di superficie! E ti sei mai chiesto che cosa ti capiterebbe invece se, per caso, ne dovessi trovare tu uno troppo profondo? :twisted:

Bah! Tutto il mio animale avatarico ti fa versacci di disprezzo e disgusto. Ecco! :lol:

Junior
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Re: Troppo sensibili per un mondo di persone poco profonde...

Messaggio da Junior » domenica 19 dicembre 2021, 14:28

Alyosha ha scritto:
sabato 18 dicembre 2021, 10:28
Leggendo la prima cosa che ha colpito la mia attenzione è la scelta del nick name. In effetti junior rimanda a più giovane, più piccolo e rispetto a quello che scrivi da molto il senso del sentirsi sminuito, quindi mi chiedo quanto tu sappia valorizzarti e quanto piuttosto abbia bisogno di qualcuno che lo faccia per te. Credo sia importante innanzitutto non mettersi addosso i giudizi degli altri o ancora peggio non anticiparli nella relazione. Tante volte è la nostra predisposizione a sentirci isolati, incompresi, svalutati a disporre nell'altro questo atteggiamento, sopratutto all'interno di relazioni "vuote" come quelle che possono crearsi in incontri predisposti o combinati, dove tutto viene un po' schiacciato dalle reciproche aspettative, e anticipazioni.
Non voglio però eludere la domanda che è poi la ragione per la quale rispondo in realtà. La risposta per me è si. Mi riconosco un livello di profondità spirituale che delle volte si inabissa e che mi mette in contatto con tante tipizzazioni caratteriali nella continua sensazione che io capisca loro, ma loro non siano in grado di capire me. Nel riconoscermi inevitabilmente una hybris che mi porta a supporre di aver capito, non posso fare a meno di riconoscere che il più delle volte non comprendo, ma giudico. Questo non nel significato quotidiano della parola, quindi di "emettere un giudizio" e quindi ancora di "condannare", ma nel senso più tecnico di "analizzare" e quindi poi "sintetizzare". Questo modo di comprendere è l'esatto contrario di contattare, nel senso più primitivo di toccare assieme all'altro (quindi toccarsi); è un prendere le distanze.
Sconfesso perciò l'idea che comprendere una persona sia un mettersi nei suoi panni per cosi dire. E' più uno stargli accanto, delle volte senza nemmeno capire cosa gli frulla per il cervello. La persona con cui stai è quella che riesce a starti accanto, ma non necessariamente quella che ti ha capito di più. Senso della cura, calore umano, pazienza, stima, desiderio sono componenti fondamentali in un rapporto molto più che sentimenti stereotipati di trasporto fisico e spirituale. La premessa dello stare insieme è aver costruito una casa dentro di sé per così dire dove è possibile accogliere, ordinare, estromettere e dominare, nel senso di esserne il dominus. Senza questo spazio intimo difficilmente le relazioni saranno calde e accoglienti. Il rischio diventa piuttosto cercare nell'altro la propria casa proiettando in lui attese irrealistiche che si traducono spesso in delusioni frustranti.
Ti ringrazio della risposta,condivido ciò che dici. A dire il vero il nick non c'entra con quello che dici... Banalmente Junior é un personaggio di Dragon Ball!

Alyosha
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Re: Troppo sensibili per un mondo di persone poco profonde...

Messaggio da Alyosha » martedì 21 dicembre 2021, 14:33

Grazie per la risposta. Chiaro che non hai scelto il nick attribuendogli il significato che gli ho dato io, era più una suggestione venuta a me leggendolo insieme al post, suggestione che ti ho voluto trasmettere. Quando uno ascolta o legge qualcosa di qualcun altro è inevitabile si faccia delle impressioni, riferirle per come arrivano può essere utile (intendo dire può risultare utile sapere come ci vedono gli altri). Sono ovviamente punti di vista parziali, nel mio caso solo vaghe impressioni in verità, visto che non ti conosco affatto.

Junior
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Re: Troppo sensibili per un mondo di persone poco profonde...

Messaggio da Junior » martedì 28 dicembre 2021, 11:46

Figurati, ti ho mandato un MP, perchè ho apprezzato particolarmente la tua risposta. L'ho trovata molto profonda e ragionata e in essa mi ci rivedo

Alyosha
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Re: Troppo sensibili per un mondo di persone poco profonde...

Messaggio da Alyosha » sabato 29 gennaio 2022, 9:01

Mi dispiace ma avevo la messaggistica piena e non ho ricevuto alcun messaggio privato :)

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Gio92
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Re: Troppo sensibili per un mondo di persone poco profonde...

Messaggio da Gio92 » domenica 18 settembre 2022, 21:01

Io come te sono molto sensibile e non sono mai stato capito, anche io ho la tua stessa visione delle cose.

Purtroppo il mondo non è come lo avevamo immaginato da bambini ma possiamo migliorarlo restando come siamo nonostante tutto.

Sono quei pochi a fare una grande differenza e questo me lo ripeto sempre anche se il prezzo da pagare è davvero molto alto.

Ti abbraccio e spero che in qualche modo potrai ritrovare un tuo posto nel mondo come meriti ❤️
Non è forte chi non cade, ma chi cade ed ha la forza per rialzarsi!

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