Compagni di classe... Etero, gay o bisex?

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Navigatore05
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Compagni di classe... Etero, gay o bisex?

Messaggio da Navigatore05 » venerdì 24 dicembre 2021, 13:49

Ciao a tutti, ho scoperto questo forum dove si parla di tante situazioni simili alla mia e sono qui per chiedervi un consiglio, cerco di arrivare subito al punto.
Faccio la terza superiore e quest'anno ho cambiato città e scuola, mi sono ambientato bene ma ora sono "preso" da due miei compagni di classe.
Il primo è un ragazzo molto maschile se non aggressivo nei modi, frequenta una ragazza della nostra scuola ma mi fa pensare il fatto che a volte indossa orecchini, collane o anelli piuttosto femminili.
Il secondo è anche lui molto maschile ma più tranquillo dell'altro e diverse volte ci siamo un po' "incrociati" con gli sguardi, però si è appena lasciato con una ragazza e gioca a calcio insieme ad un altro nostro compagno, tuttavia con questo compagno (sia di scuola che di squadra) ha degli atteggiamenti molto intimi, spesso stanno abbracciati, una volta si sono tenuti per mano, un'altra ancora si sono baciati tenendo le mascherine (tutte cose successe in classe) e spesso si toccano le parti basse per scherzo (anche con quello degli orecchini) o si fanno dei video in spogliatoio.
Su questo punto ho letto una storia simile in questo forum e qualcuno ha detto giustamente che un ragazzo gay non farebbe questi gesti in modo così facile e così in pubblico, che sono soltanto giochi superficiali di ragazzi etero, però a ripensarci anche io facevo spesso queste cose nei mesi e negli anni scorsi, ma per agganciare ragazzi che mi piacevano, per passare dallo scherzo ad altro, allora perché non può essere così per alcuni di loro?
Uno non potrebbe essere bisex e cercare così l'approccio con altri ragazzi?
Sono andato a guardare i suoi social e su Facebook ha pochissimi amici, lo usa molto poco, ma di quella ventina di amici che ha almeno 4 sono gay.
Poco dopo l'inizio della scuola è arrivato un nuovo supplente, un prof giovane e di bell'aspetto, con noi è abbastanza buono, a volte parla e scherza ma mantiene comunque una certa distanza.
Ho notato che solo con questo prof tutte le volte che entra si illumina, lo saluta con molto calore, a volte cerca anche la conversazione ed il contatto fisico, quando lo vede da lontano gli fa il simbolo del cuore con le mani e chiede di fare foto con lui, pur essendo uno che della scuola se ne frega abbastanza.
E' solo un modo per ingraziarsi il prof (visto che alcune femmine dicono che è gay, anche se per me non sembra) oppure c'è un'attrazione?
Tutte queste cose sono indizi di omosessualità o bisessualità?
Sono molto in dubbio su come comportarmi, non vorrei espormi troppo o commettere errori che ho già fatto in passato, mi piacciono entrambi ma anche se non vogliono una storia con me ma sono bisex sarebbe comunque bello avere un'amicizia.
Va bene chiedergli di uscire o rischio di affezionarmi troppo e poi rimanerci troppo male se le cose non vanno come spero?
E' meglio parlargli con sincerità? Uso la leva del "toccarsi per scherzo" (tempo fa funzionò con alcuni, ma non con altri)?
Oppure meglio lasciar perdere?
Grazie in anticipo a chi mi aiuterà a capire meglio!

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Re: Compagni di classe... Etero, gay o bisex?

Messaggio da progettogayforum » venerdì 24 dicembre 2021, 15:29

Caro Navigatore, intento benvenuto nel Forum!!
Leggere la tua mail mi riporta indietro di tantissimi anni (erano ancora gli anni ’60 del secolo scorso), quando mi ponevo problemi analoghi a quelli che ti poni tu adesso, erano altri tempi, sono passati più di 50 anni, ma la sostanza del discorso era la stessa. È ovvio che un ragazzo gay cerchi contatti prima di tutto fra i ragazzi che conosce meglio, cioè tra i suoi compagni di classe, ma non bisogna mai dimenticare alcuni dati oggettivi.

1) I gay sono circa l’8% della popolazione, quindi in una classe di 25 ragazzi (tutti maschi) è credibile che ci siano due ragazzi gay, ma se la classe è mista, e c’è un 50% di ragazze, la probabilità più alta è che ci sia un solo ragazzo gay, perché in media c’è un ragazzo gay ogni 12,5 ragazzi etero, non è una percentuale trascurabile, ma il rischio di costruire ipotesi molto irrealistiche è serio.

2) Tra i ragazzi etero che non hanno avuto un’educazione repressiva sono comuni comportamenti disinvolti e disinibiti che a un ragazzo gay possono sembrare comportamenti gay ma non lo sono affatto. Non conta quello che si fa, almeno entro certi limiti, ma il significato che si attribuisce a quello che si fa, per esempio, tra compagni di squadra etero, nei momenti di esultanza dopo una vittoria sportiva importante, sono abbastanza comuni atteggiamenti anche estremamente disinibiti tali che un ragazzo gay che assistesse alla scena potrebbe benissimo considerarla segno di omosessualità, ma quei ragazzi etero l’indomani si saranno completamente dimenticati di quello che è successo, mentre il ragazzo gay che ha assistito alla scena non se la dimenticherà più. Per valutare un comportamento in termini orientamento sessuale non conta il comportamento in sé quando il significato e il peso che gli attribuisce chi tiene quel comportamento.

3) I ragazzi etero che non hanno avuto un’educazione repressiva e vivono in ambienti senza preconcetti non tengono a distanza i gay e spesso hanno amici gay e intrattengono con i loro amici gay relazioni affettive che sono tutt’altro che superficiali, anche se nella quasi totalità dei casi senza implicazioni sessuali.

4) Molto delicata è la questione dei ragazzi che hanno o hanno avuto una ragazza. Tu sei giovanissimo, ma alla tua età i ragazzi sanno perfettamente qual è il loro orientamento sessuale, certo, se hanno avuto un’educazione che li ha praticamente indotti, per non dire costretti a mettersi con una ragazza, quei ragazzi troveranno molto più semplice avere un’amica che un amico importante, perché avere un’amica del cuore è considerato “normale” mentre avere un amico del cuore è considerato un atteggiamento gay e quindi “patologico”. Non è facile capire se un ragazzo è veramente interessato a una ragazza ed è proprio su questo che giocano i ragazzi gay che non vogliono farsi etichettare come gay, ma nella stragrande maggioranza dei casi, un ragazzo gay evita pure di costruire un rapporto di amicizia speciale con una ragazza ed è molto raro che arrivi ad avere una ragazza “come copertura” cioè per nascondere la propria omosessualità. Ti faccio un esempio, se un ragazzo ha un blog in cui non c’è alcun accenno a ragazze a nessun livello, ecco, lì qualche probabilità concreta che si tratti di un ragazzo gay ci potrebbe pure essere, ma il fatto che un ragazzo gay si atteggi a fidanzato con una ragazza, francamente, lo credo decisamente improbabile. Quanto poi alla bisessualità, se i gay sono una minoranza, i bisex lo sono una ristretta minoranza. In genere i problemi di un bisex sono molto diversi da quelli dei gay, un bisex si innamora sia di ragazzi che di ragazze, ma il suo problema consiste nel fatto che sia un ragazzo gay che una ragazza etero cercano un rapporto esclusivo, quindi se un bisex sta con un ragazzo gay il ragazzo gay lo vuole tutto per sé, e non ammette che il bisex possa avere bisogno anche di altro, e un discoro analogo vale per una ragazza etero. Un gay può anche pensare di costruire una relazione a tutti livelli con un ragazzo bisex, ma non deve mai dimenticarsi che quel ragazzo non è gay e imporgli un rapporto esclusivo significa condizionarlo pesantemente. Situazioni del genere non sono semplici da gestire e bisogna esserne consapevoli. Pensare che un bisex sia una specie di gay è sostanzialmente sbagliato.

Navigatore05
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Re: Compagni di classe... Etero, gay o bisex?

Messaggio da Navigatore05 » venerdì 24 dicembre 2021, 17:40

Ciao Project, innanzitutto grazie per la tua risposta puntuale e dettagliata, mi ritrovo su molti contenuti ma mentre ti leggevo mi sono venuti in mente due fatti:
1) Hai fatto il giusto esempio dei calciatori etero che nell'esultare si scambiano gesti di enorme affetto a cui però danno scarso valore, quasi dimenticandosi il giorno dopo.
E' proprio il caso di questi due miei compagni di classe, tuttavia la cosa non è stata dimenticata, perché il ragazzo che mi interessa ha raccontato di essersi baciato con l'altro dopo un goal due giorni dopo i fatti, durante una pausa e proprio a quel prof che ti dicevo, verso cui si dimostra così interessato e che ha pure invitato a vedere le sue partite (e ho sentito il racconto solo perché ero seduto lì vicino), è anche questo cercare confidenza col prof che mi ha un po' insospettito, visto che non è una figura così amica come un compagno di squadra. Secondo te può voler dire qualcosa?
2) Mi hai parlato del fatto che i ragazzi gay in realtà a 16 anni sanno di esserlo e non dovrebbero cercare una ragazza, così come i bisex sarebbero una ristretta minoranza, però io prima di trasferirmi ero amico di un ragazzo con cui ho fatto regolarmente sesso per un anno e mezzo (è iniziata con "scherzi" e "toccarsi per gioco" poi sfociati in altro) che però nel mentre era interessato anche alle ragazze ed ha avuto pure delle storielle, questa estate ho conosciuto un ragazzo che si è detto bisex che poco prima e poco dopo aver fatto qualcosa con me ha avuto altre esperienze con ragazze, ho anche conosciuto un ragazzo più grande di un anno con cui ho avuto un'altra esperienza che mi ha detto che lui fino a pochi mesi prima andava solo con ragazze e la cosa gli piaceva, non era uno sforzo o una copertura, e mi ha detto che anche altri suoi amici/conoscenti hanno un percorso simile.
A me sembra abbastanza comune che nella prima adolescenza un po' tutti vadano con le ragazze (anche io ho avuto un paio di cose, ma molto brevi e superficiali) e poi intorno ai 16-17 anni chi è gay si orienta verso i ragazzi.
Non può essere così? In questo caso il mio compagno potrebbe trovarsi in una fase di passaggio.
Scusa per la lunghezza, ma così almeno ti ho raccontato davvero tutto ed abbiamo un quadro completo. Buone feste e a presto!

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Re: Compagni di classe... Etero, gay o bisex?

Messaggio da progettogayforum » venerdì 24 dicembre 2021, 18:25

Quello che dici al punto 2) ha più che qualche fondamento, in effetti in questi ultimi due decenni si è sviluppato un concetto nuovo in ambito di comportamenti sessuali, ed è il concetto di fluidità. Si tratta di cose che andrebbero capite all’interno cioè arrivando cogliere le motivazioni di fondo di questi comportamenti, nei quali, o almeno in alcuni dei quali andrebbe tenuto presente che accanto al possibile innamoramento, che dovrebbe definire il vero orientamento sessuale, ci sono altre spinte che determinano i comportamenti, parlo in particolare della tendenza a sperimentare la sessualità, che oggi è molto meno frenata di qualche decennio fa, e dei comportamenti socialmente indotti e nei quali si entra perché in fondo non c’è nulla di sgradevole e si procede come se ci fosse un vero innamoramento che oggettivamente non c’è. A livello sociale la spinta vero l’eterosessualità è enormemente più forte e corteggiando una ragazza, la probabilità di costruire un rapporto anche a livello sessuale esiste, intendo dire anche con una partecipazione emotiva forte e convinta della ragazza. Con un ragazzo le probabilità che si tratti del ragazzo sbagliato sono moltissime e se in un certo senso è vero che in effetti arrivare a fare sesso con un ragazzo non è una cosa così difficile è pure vero che quando succede la cosa è vissuta quasi sempre dal ragazzo che l’accetta come un gioco esplorativo della sessualità, in cui il coinvolgimento emotivo col partner è oggettivamente molto ridotto e di breve durata, ammesso che esista. C’è ancora una considerazione da fare: moltissimi ragazzi anche se sono gay non sono portati a sentirsi gay al 100% perché la cosa non sarebbe facilmente accettata e allora si collocano in una categoria che sembra non tagliare completamene i ponti con l’eterosessualità e si definiscono bisex, comportandosi anche come un bisex, ma secondo la regola generale, più che i comportamenti contano le motivazioni e le interpretazioni che si danno a ciò che si fa. Anche un ragazzo gay può fare sesso con una donna e succede più di qualche volta, ci sono gay che si sposano e hanno figli, ma questo non li rende etero e nemmeno bisex. Intendo dire che l’orientamento sessuale è una questione di desideri e non di comportamenti. Per capire l’orientamento sessuale vero di una persona bisognerebbe capire quali sono le sue fantasie masturbatorie. Sottolineo che ci sono ragazzi che fanno anche sesso con le ragazze, ma hanno una masturbazione totalmente orientata verso i ragazzi. Beh, francamente avrei delle difficoltà a pensare che si tratta di bisessuali.
Quanto al punto 1) devo dire che da quello che vedo, è molto difficile che un ragazzo gay in un ambiente pubblico tenga comportamenti che possono essere etichettati gay. I veri gay non vanno a raccontare in giro di essere gay, se parlano con qualcuno della loro sessualità lo fanno con pochissimi amici dei quali si fidano al 100%. Naturalmente anche in queste cose le abitudini stanno cambiano e il coming out in qualche caso sembra non essere più un problema (anche se in realtà è un problema). Insomma è molto più facile che sia gay un ragazzo che non parla mai di sessualità, né etero né gay, rispetto ad un ragazzo che racconta cose che possono essere etichettate come gay. Naturalmente tutte le regole hanno molte eccezioni.
Aggiungo una cosa fondamentale: in ogni contatto sessuale... mai dimenticarsi che esistono le malattie sessualmente trasmesse come l'aids e quindi tenere sempre comportamenti in grado di garantire un'adeguata prevenzione! Usare il cervello prima serve a non finire nei guai dopo.

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Re: Compagni di classe... Etero, gay o bisex?

Messaggio da Navigatore05 » venerdì 24 dicembre 2021, 18:53

Molto interessante la tua risposta, ne farò tesoro ;)
Praticamente o si tratta di un ragazzo etero, oppure di un ragazzo in una situazione di "fluidità" che però non si fa problemi ad esprimerla e a viverla alla luce del sole, ma allora deduco che non si farà problemi a parlarne liberamente anche con me se entriamo nell'argomento.
Cerco di approfondire un po' la conoscenza con lui quando rientriamo a scuola e poi magari entrare un po' nell'argomento, con molta calma e piano piano, poi vedo come reagisce.
Grazie ancora per i consigli!

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