SESSO GAY ESTIVO

Approccio dei ragazzi gay verso la sessualità
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progettogayforum
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SESSO GAY ESTIVO

Messaggio da progettogayforum » martedì 3 agosto 2021, 23:57

Caro Project,
ho letto un po’ di interventi sul forum e avrei anche io qualcosa da dire. Se pensi che questa mail non sia troppo provocatoria, puoi metterla in Gay e Sesso.
Siamo in piena estate, io e il mio lui (ormai non mi chiedo più se è il mio ragazzo o cose simili, però, almeno a livello sesso, le cose vanno avanti da anni e tutto sommato funzionano) ci siamo visti proprio intorno alle 14.00. Grondavamo di sudore, e vabbe’, si può capire, questo non mi crea problemi di nessun genere. Facciamo un po’ di sesso, diciamo così, tranquillo. Io ero sfiatato più per il caldo che per altro, perché era proprio asfissiante, lui stillava sudore a gocce, ma non aveva bisogno di bere e nemmeno di asciugarsi, io ho fatto finta di niente, ma dopo una decina di minuti gli ho detto “Possiamo fare una pausa?” Lui mi ha risposto “Certo!” Io intendevo una pausa per rinfrescarsi e asciugarsi, ma evidentemente lui non ne aveva bisogno, io mi sono asciugato e poi mi sono steso sul letto, nella parte un po’ più fresca, lui è rimasto dove stava, ha preso il telefono e si è messo a messaggiare. Io non sapevo che fare, pensavo che magari volesse vedere se era arrivata una chiamata o un messaggio importante e mi aspettavo che dopo qualche minuto ricominciasse a dedicarsi a me, ma i minuti passavano e lui non schiodava dal cellulare, e alla fine gli ho detto “Il telefonino mi imbarazza un po’” e lui mi ha risposto: “Oh, scusa…” e abbiamo ripreso a fare sesso come prima della pausa. Per lui aprire il cellulare mentre sta da me e starci sopra per un’ora è una cosa normale, non si rende conto che questi comportamenti destano a dire poco perplessità. Lui queste cose non le nota proprio. Ha una concezione del sesso limitata al sesso tecnico, il resto per lui non esiste, non lo considera proprio. Una volta, in una giornata caldissima, gli avevo proposto di fare una doccia insieme, lui ha storto il naso e ha detto “Non mi piace, preferisco da solo.” Lo avrei strozzato! Una volta gli avevo proposto di fermarsi a casa mia e di dormire con me, ma non ne ha voluto sapere e si è rimesso in viaggio a notte fonda per fare una sessantina di chilometri per andarsene a dormire a casa sua, ed erano le due di notte! Certe volte ho avuto la debolezza di mandargli qualche sms ma lui non mi ha mai risposto, quelle cose semplicemente per lui non esistono, non hanno alcun valore. Che abbia con me una relazione di solo sesso, al limite, ci sta pure, cioè lo posso capire, ma con gli altri ragazzi io pensavo che avesse un rapporto anche affettivo, insomma anche fatto di tenerezze, perché questo sembrava, però poi alla fine io penso che lui non abbia un rapporto affettivo proprio con nessuno. Quando provo a parlarci scappa e lo fa quasi sistematicamente, o almeno adesso lo fa sistematicamente, prima un po’ di dialogo c’era, ma poi è passato anche quello nella categoria del superfluo. Con gli anni si è chiuso progressivamente. È sempre lui che mi cerca e questo potrebbe sembrare un gesto di attenzione nei miei riguardi, ma non è così, lui non vuole essere cercato. Se io lo cercassi potrei capitare nel momento sbagliato (ed è successo) e potrei fargli perdere delle occasioni per lui importanti. Io so che lui ha altri ragazzi, ma non so se gli altri ragazzi sanno di essere “in buona compagnia”, però quello dovrebbero averlo capito. Mi sono chiesto tante volte se lui verrebbe a casa mia senza la prospettiva di fare sesso, cioè se ci verrebbe solo per parlare o per uscire insieme e la risposta penso sia chiaramente no. Non vuole uscire con me, cioè non vuole farsi vedere in giro con me. Anche questo lo posso capire, lui è molto più bello di me e anche alcuni dei suoi ragazzi sono veramente belli, magari con loro si fa vedere, ma con me no perché perderebbe punti, ma forse sono troppo malpensante. Mi sono sempre chiesto se con me ci sta veramente bene, a livello sessuale sembrerebbe di sì, ma il resto semplicemente non esiste. Non ho idea di come mi possa considerare, ma non credo molto bene e d’altra parte non considera bene neppure se stesso, si svaluta, si sminuisce, ho pensato che qualche volta ha paura dell’affettività, non ama sentirsi fare i complimenti. Mi sono chiesto che cosa ci trovo in lui, perché in effetti io ci trovo anche del buono e non poco altrimenti me ne sarei andato anche io come se ne sono andati altri. Gli elementi determinanti sono due, prima di tutto il fatto che è un bel ragazzo, alto, forte, tutto il contrario di me e poi che è schietto fino alla brutalità. Lui non ti imbroglia, ti dice: “Io sono così! Prendere o lasciare!”. Qualche anno fa si era innamorato di un ragazzo che a me sembrava bruttissimo, addirittura più brutto di me e ci stava male perché quello non lo considerava proprio e di lui praticamente se ne infischiava. Per quel ragazzo avrebbe fatto qualunque cosa, gli andava appresso come un cagnolino, cercava di tentarlo e direi quasi di adescarlo con le belle parole, facendosi vedere sempre umile e interessato fino ad assumere un atteggiamento servile, ma non ha ottenuto nessun risultato e penso sia successo anche qualche altra volta. Lui è sempre per gli estremi, le cose normali non le concepisce proprio, le vede come dei legami, io penso che, pure se ha fatto e continua a fare sesso con più persone, non sia mai stato bene con nessuno, cioè non abbia mai avuto un ragazzo che gli ha voluto bene veramente. Io ci ho provato, forse gli voglio bene, ma a metà, perché se poi la risposta non c’è, alla fine i sentimenti si raffreddano, la prima volta ci passi sopra e pure la seconda, ma poi inevitabilmente le illusioni passano e si accetta una mezza relazione, e pure meno di mezza, e piano piano anche quella perde di significato. Certe volte sogno una sua risposta affettiva e invece no! Niente di tutto questo. Sesso sì, tutto quello che vuoi, e pure vero, cioè non recitato, ma io mi chiedo come è possibile stare con un ragazzo, fare sesso con un ragazzo senza recitare, e tutto questo senza volere bene a quel ragazzo, certe volte cerco di consolarmi dicendomi che il sesso vero senza amore non esiste, ma poi mi sembra di andare a caccia di favolette per lenire la mia frustrazione che certe volte si fa sentire eccome. Mi sono chiesto come sarebbe la mia vita senza di lui, qualche volta penso che starei benissimo, cioè meglio di come sto con lui, ma altre volte penso che mi mancherebbe. Non gli faccio mai domande sulla sua vita sessuale, ne combina di tutti i colori, ma penso che sia sostanzialmente solo. Ha un buon lavoro che lo stressa molto e gli hanno proposto di andare in Germania, perché parla bene il tedesco, lui ha parlato di questa eventualità con i suoi ragazzi e quelli hanno cominciato a prendere le distanze e a metterlo da parte, perché se se ne deve andare, loro preferiscono cercarsi altri compagni, a nessuno di quei ragazzi è venuto in mente che potrebbero seguirlo, a me è venuto in mente. Certe volte mi sento cretino, ma altre volte vorrei che la nostra relazione finisse così: lui se ne va e non lo sento più, ma tutte le volte che l’ho pensato, lui poi si è ripresentato lo stesso. Non è cattivo, non è aggressivo, a suo modo mi tratta bene. Per qualche anno ha cercato di cambiarmi, mi ha fatto prediche, mi voleva fare capire che per lui la sessualità è anche altro, che lui ha bisogno anche di altro, poi si è reso conto che non si può trasformare un cavallo in un cane e ha finito per prendermi come sono e lo ha fatto senza recriminazioni. Mi chiede di non scaricargli addosso ansia, di non parlargli di cose negative, di malattie o di gente che sta male, lui dice che di ansie ne ha già troppe e penso che sia verissimo. Lui crede nella psicologia e negli psicologi, cioè pensa che ti possano in qualche modo cambiare la vita, che ti possano offrire una chiave per capite te stesso e gli altri. Quando tra noi il dialogo tende a zero lui insiste perché io vada da uno psicologo, lui qualche volta c’è andato e dice che è stato utile, ma mi chiedo in che cosa, perché io lo vedo esattamente come era prima con gli stessi complessi e le stesse ansie di prima e poi mi fa rabbia che lui parli delle sue cose con una psicologa sessuologa (etero) e non con me! Lui dice che la psicologa lo capisce … e vabbe’, è libero di credere a tutto quello che vuole! Ha ripreso a fare un po’ di sport e si vede, adesso ha un fisico tonico che è una bellezza ma se glielo dico si arrabbia e comincia a commiserarsi. Qualche volta mi sono chiesto come mi ha descritto alla psicologa, avrei voluto essere una mosca per assistere non visto a quel colloquio, ma probabilmente con la psicologa lui non ha mai parlato di me, che non penso di essere un argomento centrale, io sono il quotidiano non nel senso di ogni giorno, perché ci vediamo ogni 10-15 giorni e anche di più, ma nel senso che sono la presenza costante e abitudinaria che si dà per scontata e che fa parte dell’ordinaria amministrazione banale della sua vita, io non faccio parte del tesoro della corona, sono al massino un fermacravatte d’argento, nemmeno d’oro, che non si può sfoggiare in pubblico e si tiene chiuso in un cassetto. Forse gli sto scaricando troppa acidità addosso e in fondo non se la merita. Mi chiedo che cosa possa trovare in me sotto il profilo sessuale uno come lui, che potrebbe avere i ragazzi più belli e che in realtà li ha. Però lui non è mai sparito. Non sono mai stato messo al dimenticatoio, ecco, questo è un suo pregio importante, lui non ti archivia, prima o poi lo risenti e questo, secondo me, significa che un contatto affettivo comunque c’è.

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