I nostri sogni

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derkleineBaum
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Re: I nostri sogni

Messaggio da derkleineBaum » venerdì 27 dicembre 2013, 20:21

Per e^ip+1=0:
e^ip+1=0 ha scritto:Quasi sempre, mentre sogno, so di stare sognando. A volte riesco anche a "manovrare" i miei sogni: quando capisco che stanno per diventare degli incubi posso talvolta far sì che prendano una piega diversa. Non sempre però.
A me capita non dico sempre, ma piuttosto spesso. A volte semplicemente me ne accorgo e me ne sto tranquillo, altre volte (non so perché mi viene questo desiderio) cerco volontariamente di svegliarmi (a questo punto si crea una situazione piuttosto forte, perché percepisco il corpo addormentato nel letto, ma fuori dal mio controllo; inutile dire che riprenderne controllo è molto faticoso). Altre volte anch’io mi diverto a “manovrare” il sogno, con maggiore o minore successo. Una cosa che mi viene assolutamente naturale fare, quando mi accorgo di sognare, è dire alle persone che compaiono nel sogno qualcosa tipo: “mi dispiace molto, ma siete un sogno!” :? . Loro solitamente ci restano un po’ male… e mi sembra giusto, in fondo!
Per quanto riguarda il tema “interpretazione” (o almeno “interpretazione casalinga” che possiamo fare noi), mi sembra interessante anche l’aspetto delle “manovre” fallite o riuscite solo a metà. Per spiegarmi meglio, intendo quella resistenza del sogno ad essere cambiato. In qualche modo, di fronte alla nostra presa di coscienza, questa resistenza è tutto ciò che rimane di spontaneo. Allo stesso tempo l’aspetto che di volta in volta si oppone, dimostra forse, così facendo, di essere un elemento importante della situazione onirica. Per fare qualche esempio, in un “sogno manovrato” del periodo black, cercavo con forza di rischiarare un cielo nero e brumoso (proprio uno di quei cieli tipici del periodo black!). Sono riuscito a farlo per un bel po’, poi ad un certo punto non ci sono più riuscito. In un altro “sogno manovrato” di un mesetto fa, io aprivo una porta e “il sogno” la richiudeva (per più volte, finché non mi sono dato per vinto).
Ovviamente queste sono cose che ho ipotizzato io… ci servirebbe qualcuno che studia questi argomenti!
Comunque bellissimo il tuo sogno… i sogni che ci rendono felici sono senza dubbio i più belli! Me ne hai anche ricordato uno del tutto “spontaneo”, che feci più volte anni fa, in cui si parlava del “Sole della notte”!
Per Diabolik: mamma mia, deve essere stato uno shock!! :shock:
Per Tozeur: mi hai trasmesso un’immagine di grande delicatezza in questi brevi cenni ;). Probabilmente la ricorrenza di questo sogno lo rende molto importante per te, chissà.
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e^ip+1=0
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Re: I nostri sogni

Messaggio da e^ip+1=0 » venerdì 27 dicembre 2013, 22:55

@derkleinebaum: è molto interessante ciò che scrivi riguardo al tuo modo di "manovrare" il sogno. Scrivi che a volte ti rivolgi direttamente ai personaggi che compaiono, che addirittura lotti col sogno per aprire o chiudere una porta. Tutto questo è molto, come dire, diretto, è come se tu agissi nello specifico delle situazioni che vedi. Nel mio caso funziona in maniera differente: più che lottare contro singoli elementi che non sono come voglio io (la porta o il cielo, nel tuo caso), l'unica cosa che riesco a fare è cambiare ambientazione. Solo una volta sono riuscito a fare quello che dici tu, e mi ricordo anche il sogno. Ero in una libreria e c'era confusione, una marea di gente vociante che mi dava il mal di testa, tanto che desideravo di rimanere solo. Ad un certo punto parlavo con un cassiere della libreria, mi distraevo, e quando tornavo attento la libreria si era svuotata; più che provare sollievo, visto che era successo quello che desideravo, ho provato una profonda inquietudine.
derkleineBaum ha scritto: In qualche modo, di fronte alla nostra presa di coscienza, questa resistenza è tutto ciò che rimane di spontaneo. Allo stesso tempo l’aspetto che di volta in volta si oppone, dimostra forse, così facendo, di essere un elemento importante della situazione onirica.
Sono perfettamente d'accordo con te. Ma, dimmi un po', tu perché cerchi di modificare i tuoi sogni? Io all'inizio lo facevo per gioco, ma ora mi capita solo quando capisco che stanno per diventare degli incubi (e per fortuna è abbastanza raro) :)
Ti sto per fare una domanda cui potresti rispondere: "ma un tegamino di affari tuoi?" (e avresti anche ragione). Di cosa trattava il tuo sogno sul "sole della notte"?
Tozeur ha scritto:Sogno ogni giorno di essere in un luogo in cui andavo sempre durante l'infanzia, una casa oggi abbandonata e forse inagibile e nel sogno cerco di renderla vivibile, facendo un fuoco, pulendola....
Molto bella quest'immagine, Tozeur!

derkleineBaum
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Re: I nostri sogni

Messaggio da derkleineBaum » sabato 28 dicembre 2013, 20:18

Beh caro e^ip+1=0, non preoccuparti, rispondo con piacere ad entrambe le domande.
e^ip+1=0 ha scritto: perché cerchi di modificare i tuoi sogni?
Perché cerco di modificare i miei sogni eh… bella domanda! Non credo ci sia un motivo di fondo scatenante, dipende, più che altro, dalla situazione che mi trovo a vivere prima di accorgermi di essere in un sogno e dalle sensazioni, emozioni ecc. che tale situazione mi provoca. In linea di massima credo dipenda da ciò che mi passa per la testa in quel momento. Nel caso degli incubi anch’io posso cercare di cambiare del tutto lo scenario oppure “affrontare” l’elemento del sogno che più mi fa paura/ribrezzo (una volta ad esempio ho “soffiato via” una specie di lupo famelico!). In certi casi, se mi accorgo di essere in un sogno (e il sogno è “tranquillo”) di solito “esploro” il paesaggio, lo modifico o faccio cose strane (ok è ridicola come ammissione, ma di solito mi dedico all’arte del volo!). Qualche volta, confesso i miei peccati, l’ho girata a sogno erotico :oops: … è un po’ strana questa cosa, no? Quando si parla di seghe mentali :mrgreen: !!
e^ip+1=0 ha scritto: Di cosa trattava il tuo sogno sul "sole della notte"?
Quanto al “sole della notte”, è un sogno in almeno “due puntate” fatto nei miei anni di liceo. Quindi scusami se il ricordo è, ormai, un po’ nebuloso. In quel periodo, oltre a sognare spesso di perdere i denti (non sono mai riuscito ad accorgermi di sognare mentre vivevo queste esperienze oniriche orripilanti), sognavo spesso di camminare per strade o sentieri (a volte ostacolato da una forza invisibile che mi rallentava il passo, oppure da una grande stanchezza che mi rendeva i piedi pesantissimi). Il “sole della notte” potrebbe inserirsi tra questi “sogni del camminare”. Per fortuna, però tra quelli in cui camminare non era faticoso. Questo è quanto riesco a ricordare:

Seguivo una strada sterrata, che si inoltrava in una campagna deserta. Probabilmente era estate, perché l’erba era secca. Camminavo a lungo e, nel farlo, potevo osservare degli scenari mozzafiato. In particolare ricordo di essere arrivato, infine, su un alto promontorio, che scendeva a picco su uno splendido mare, calmo e pieno di riflessi dorati. Erano i riflessi del sole al tramonto. Tutta l’aria ne era come impregnata, c’era come un colore rosso e oro diffuso ovunque. Piano piano arriva il crepuscolo e io comincio ad attendere che sorga “il sole della notte” (fatto che per me era assolutamente normale). Alla fine questo secondo astro, presente nella mia cosmologia privata, sorge e comincia a rischiararmi nuovamente il cammino. La sua presenza, tuttavia, non fa sì che sia giorno. Anzi la cosa particolare è che era comunque notte! Anche il suo modo di far luce era diverso. Era come se luci ed ombre si fondessero, come quando c’è uno spiraglio di luce fra le nubi.

Comunque vorrei dirti due ultime cose: 1) ho riletto l'ultimo sogno da te raccontato. Da piccolino hai sognato la musica delle sfere!! cioè, è bellissimo! ;)
2) questo fatto di capire di sognare è un po' inquietante perché pone alcune questioni su quei momenti. Io agisco come se lo scenario del sogno fosse altro da me... non farei meglio, invece a considerarlo parte di me? Secondo una prospettiva un po' orientaleggiante forse faccio bene così... come dire, io non sono il mio pensiero (in questo caso il mio sognare), ma sono qualcosa alla base di queste attività. Tuttavia, se il sogno è un'attività del tutto mentale, personale ecc., cercare di modificarlo non è un po' fare violenza a se stessi? Con quest'ultima sega mentale non erotica ti saluto ;) . Oh Dio, che casino!!
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Barragan
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Re: I nostri sogni

Messaggio da Barragan » martedì 31 dicembre 2013, 16:00

Ragazzi voi fate dei sogni esageratamente particolareggiati XD

Colonne tortili, pietra serena, travertino, lesene...


Io sogno davvero pochissimo e in generale sn dimenticabili. Tranne nelle ultime due settimane in cui ho sognato un paio di volte qualcosa vm18 anche e nn ne ricordo il contenuto.

Per un periodo ho sofferto di Paralisi Notturne.

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Re: I nostri sogni

Messaggio da e^ip+1=0 » mercoledì 1 gennaio 2014, 13:51

Rispondo sempre tardi in questi giorni, tra feste e cose varie non sono mai a casa. :D
derkleineBaum ha scritto:(ok è ridicola come ammissione, ma di solito mi dedico all’arte del volo!).
Non è per nulla ridicolo ciò che dici, anzi, credo sia molto comune il desiderio di volare, nei sogni, anche se non tutti ci riescono. A me capita spessissimo, anzi, se ti devo dire la verità, è proprio quello il modo in cui in genere sfuggo ai miei nemici nei sogni. Dico "nemici" poiché in genere ciò che mi minaccia nel mondo onirico sono bande di criminali o soldati di un esercito che vogliono farmi la pelle. Spesso accade che io mi trovi circondato e che spicchi il volo, riuscendo sempre a scappare. Se i nemici non sono poi così pericolosi non raggiungo grandi altezze, anche perché mi costa fatica (non so te ma se volo lo faccio muovendo le braccia), mentre se il pericolo è grande mmi sollevo fino ad altezze notevoli, migliaia di metri, sopra le nuvole, all'altezza degli aerei di linea, tanto che, ora riderai, sento talvolta anche le turbolenze. :lol:
Al contrario di te, derkleinebaum, che affronti le paure in sogno (ad esempio il lupo), io non ho mai il coraggio di fare una cosa simile (vedi nel caso della lava). Nella realtà, invece le affronto eccome. è strano, è come se fossi coraggioso nella realtà e vigliacco nel sonno.

Il tuo sogno sul sole della notte è molto bello: è interessante, credo, soprattutto il fatto che tu lo attenda perché esso ti rischiari nuovamente il cammino, anche se in modo diverso dal sole normale. Non voglio azzardare ipotesi inutili, ma mi verrebbe da dire che il senso di diversità serena (è così no?) che esso in un certo qual modo suscitava in te, sia un riflesso di un tuo modo diverso di essere. E pare che tu sia conscio e tranquillo di questa diversità, ottenuta dopo tanti "cammini onirici". Non so, forse sto scrivendo scemenze, ma è quello che mi è parso di vedere da ciò che hai raccontato del sogno. In ogni caso, confesso che mi hai fatto venire in mente, derkleinebaum, che la situazioni che descrivi (sole con la notte) sarebbe possibile se l'atmosfera terrestre non ci fosse (seghe mentali da fisico! :lol: ).
derkleineBaum ha scritto:Qualche volta, confesso i miei peccati, l’ho girata a sogno erotico :oops: … è un po’ strana questa cosa, no? Quando si parla di seghe mentali :mrgreen: !!
Strana? Non credo, anche stando a quello che scrive Barragan. :lol: Capita eccome, anche a me, ma in genere mi sveglio proprio un attimo prima del momento clou, è tremendo!
Barragan ha scritto:Ragazzi voi fate dei sogni esageratamente particolareggiati XD

Colonne tortili, pietra serena, travertino, lesene...


Io sogno davvero pochissimo e in generale sn dimenticabili. Tranne nelle ultime due settimane in cui ho sognato un paio di volte qualcosa vm18 anche e nn ne ricordo il contenuto.

Per un periodo ho sofferto di Paralisi Notturne.
Sai, dev'essere un riflesso del fatto che amo i particolari nelle immagini, siano esse foto, dipinti o sogni. Poi, chissà, ho un anima di architetto che cerca di uscire fuori, forse. Scherzi a parte, mi capita di mettere cosa davvero strane nei sogni. Qualche notte fa in un mio sogno è entrato il kaiser prussiano Guglielmo II, che si burlava di alcune rivolte che erano intorno a casa mia (ma non erano indirizzate contro di me). Un sogno un po'particolare, prossimamente lo scriverò.
Paralisi notturne? Cosa intendi?

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Barragan
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Re: I nostri sogni

Messaggio da Barragan » mercoledì 1 gennaio 2014, 18:18

e^ip+1=0 ha scritto: Sai, dev'essere un riflesso del fatto che amo i particolari nelle immagini, siano esse foto, dipinti o sogni. Poi, chissà, ho un anima di architetto che cerca di uscire fuori, forse. Scherzi a parte, mi capita di mettere cosa davvero strane nei sogni. Qualche notte fa in un mio sogno è entrato il kaiser prussiano Guglielmo II, che si burlava di alcune rivolte che erano intorno a casa mia (ma non erano indirizzate contro di me). Un sogno un po'particolare, prossimamente lo scriverò.
Paralisi notturne? Cosa intendi?
Be' guarda, è bello sognare particolari che danno un senso estetico al sogno. Anche a me piacciono i dettagli, rimango affascinato dalle trame intricate di un disegno o di una scultura...però i miei sogni non hanno la fantasia che ho nella realtà ahahah

Per Paralisi Notturne intendo quei "risvegli della mente ma non del corpo" per cui sei cosciente ma in un corpo paralizzato. E' sintomo di stress e stati ansiosi. Non sono veri e propri sogni ma lo sembrano.

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Blackout
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Re: I nostri sogni

Messaggio da Blackout » giovedì 2 gennaio 2014, 17:12

Ciao ragazzi,
ma beati voi che sognate così tanto e con questa dovizia di particolari, in più li ricordate pure! Io ho notevoli difficoltà, specie gli ultimi 2 o 3 anni, a sognare e ancor di più a ricordarmeli, sicuramente dovute al fatto che dormo poco e quasi sempre male, con continui risvegli e giri nel letto. Tuttavia proprio stanotte mi son fatto quasi 7 ore di sotto, sicuramente dovevo recuperare dai bagordi del 31 notte e c è scappato il sogno...purtroppo mi resta solo un ricordo a macchie di leopardo ma provo a riportarlo.
Mi trovo a dover seguire un corso per qualcosa di non ben specificato, a metà tra un corso per patente, di sommelier e lezioni di geografia (!); le lezioni si svolgono presso un edificio abbastanza malmesso all'esterno, poi si deve scendere sotto dove ci sono le aule, che sono delle enormi stanze con i muri in prefabbricato a vista, molto alte e dispersive. Non ricordo molti particolari specifici, nel sogno sono stato a più lezioni come se le avessi frequentate per diversi giorni ma il resto delle giornate non le vivevo. Ricordo che a momenti vivevo con un pò di ansia queste lezioni e ricordo che durante le pause mi ha rivolto la parola un ragazzo dal fisico statuario (che frequenta la mia stessa palestra ma eterissimo e con cui mai ho parlato) ed io avevo molta vergogna. Ricordo anche che a un certo punto mi hanno presentato una ragazza di colore (mai vista) e questa ha cominciato a farmi una corte spietata fino ad arrivare a ravanarmi là sotto ma io ero solo profondamente turbato e per nulla eccitato (ma meno male!). Non ricordo poi l'esatta fine del sogno, ricordo solo che ha iniziato a piovere fortissimo, tutto era scuro e l'acqua scrosciava ovunque e tutti si correva disperati alla ricerca di un riparo che però non si trovava.

Tutto qua, insomma il solito casino senza capo nè coda che mi contraddistingue. Un saluto e ancora tanti auguri di buon anno a tutti :)
Il vero Io è quello che tu sei, non quello che hanno fatto di te. (P. Coelho)

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Re: I nostri sogni

Messaggio da Diabolik85 » giovedì 2 gennaio 2014, 17:55

Ragazzi, non è che noi sogniamo più di voi eh, il fatto è che voi non vi ricordate i sogni :) Per quel che so io, si sogna sempre.

A me non sono mai successe paralisi notturne ma mi è successo di fare sogni in cui sembrava tutto così vero :o

Io sogno spesso la mia professoressa di geografia economica, era l'incubo di tutti gli studenti delle superiori; io andavo bene con lei ma pretendeva veramente tanto. Pensate che nel sogno mi capita di dover studiare 200 pagine e passa della sua materia, i mesi passano ma lei non si decide ad interrogare e tutte le volte mi chiedo:"ma quando inizierà ad interrogare?".

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e^ip+1=0
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Re: I nostri sogni

Messaggio da e^ip+1=0 » venerdì 3 gennaio 2014, 0:06

@Blackout: pare molto cupo il tuo sogno, soprattutto nel finale, con la pioggia da cui non ci si riesce a riparare. Il luogo di cui parli, questa specie di prefabbricato, è un luogo davvero esistente? Te lo chiedo perché io mi accorgo che tendo, nel sogno, a mescolare i luoghi che ho visto nella realtà. Per esempio, le torri della chiesa di cui parlo nel primo sogno sono identiche a quelle della cattedrale di Zurigo, che ho visto tanti anni fa.
Diabolik85 ha scritto: Pensate che nel sogno mi capita di dover studiare 200 pagine e passa della sua materia, i mesi passano ma lei non si decide ad interrogare e tutte le volte mi chiedo:"ma quando inizierà ad interrogare?".
Oh, santo cielo! Un vero e proprio incubo! :lol:
Pensa che, qualche notte fa, ho sognato una cosa simile: un prof. che odiavo mi interrogava e io... ...gli saltavo addosso e cominciavo una lotta furiosa cercando di menarlo di santa ragione! E il bello è che sono molto pacifico in realtà, non ho mai neanche lontanamente pensato di mettere le mani addosso a qualcuno in vita mia. Bah! :lol:
Barragan ha scritto:
e^ip+1=0 ha scritto:
Per Paralisi Notturne intendo quei "risvegli della mente ma non del corpo" per cui sei cosciente ma in un corpo paralizzato. E' sintomo di stress e stati ansiosi. Non sono veri e propri sogni ma lo sembrano.
Spesso, se non sbaglio, tali stati si legano anche a sogni molto leggeri in cui pare di essere inseguiti e non ci si può muovere.

Qualche notte fa, tanto per rimanere sui sogni semplici e sensati, ho sognato di essere in un casolare in campagna. Intorno a me c'erano dei campi a perdita d'occhio e dei cortei di persone che protestavano camminavano a gruppi sul grano tagliato. Erano furenti, ma non contro di me, non sapevo bene quale fosse la ragione della protesta. Ero nella cucina del casolare, guardavo fuori e poi mi voltavo all'interno: sulle pareti c'erano dei ferri bianchi a forma di angolo retto appesi al muro di mattoni e, non so come, sapevo che erano il simbolo della rivolta. Poi guardavo un giornale che avevo sotto gli occhi e vedevo il kaiser tedesco Guglielmo II (sapevo che era lui perché c'era scritto) che rideva beffardo delle manifestazioni (così diceva una didascalia alla foto). Non so poi come, ma l'immagine successiva (in bianco e nero) era quella di una folla che somigliava molto al dipinto de "il quarto stato"; questa colonna di gente usciva marciando da un vialone, al cui termine vi era un cancello, che poi riconoscevo portare la triste scritta "arbeit macht frei". Però non ero inquieto, perché pareva un film, non avevo affatto l'impressione che fosse la realtà.
Della serie, avevo mangiato pesante eh? :lol:

derkleineBaum
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Re: I nostri sogni

Messaggio da derkleineBaum » venerdì 3 gennaio 2014, 0:16

Cari giovini, vediamo un po’.
Per e^ip+1=0
Per quanto riguarda la questione del volo, per me è un po’ come se nuotassi. Bello il fatto delle turbolenze, alle volte ci sono particolari talmente dettagliati e realistici da risultare proprio sorprendenti! Infatti, alle volte, quando sto per spiccare il volo saltando dalla finestra mi viene qualche dubbio e mi chiedo: “e se invece sono sveglio e mi sfracello?”. Allora faccio qualche saltino sul posto e vedo come va, oppure osservo l’ambiente circostante cercando di assicurarmi in modo definitivo di star sognando prima di saltare!!
Le tue righe sul fatto di “affrontare le paure in sogno” mi hanno fatto ripensare ad alcune cosette che avevo pensato sulla nostra condizione di dormienti desti… però al momento non sono molto in grado di articolartele! I’m so sorry! Proverò la prossima volta! ;)
Quanto all’interpretazione del “sole della notte”, chissà. Fatto sta che questo sogno davvero mi ha dato un senso di serenità, nonostante vi siano stati in seguito altri cammini onirici (anche con ostacolo invisibile). A riguardo credo che le sensazioni, emozioni che i sogni suscitano in noi siano in fondo la loro chiave interpretativa.
Quanto invece alla tua sega mentale una domandina da profano affascinato, però. E se il sole facesse parte di un sistema binario?
Facciamo poi
e^ip+1=0 ha scritto:Strana? Non credo, anche stando a quello che scrive Barragan.
+
Barragan ha scritto: ho sognato un paio di volte qualcosa vm18
.......
Ohibò, io non l’avevo mica capito! Ragazzi alle volte avrei bisogno dei sottotitoli :| !
Passiamo quindi a Barragan!
Credo di capire ciò che intendi con “paralisi notturne”. Credo che una situazione simile mi capiti a volte quando mi accorgo di sognare e, invece di “restare nel sogno”, mi prende la fissa di svegliarmi. Provo ad aprire le palpebre, ma non ci riesco e le sento pesantissime, provo ad alzare il collo, ma niente da fare… insomma una brutta sensazione, finché, provando e riprovando non riesco a svegliarmi.
Comunque, detto fra noi, credo di non conoscere la conclusione della vicenda del guano ;)
Per Blackout (e un po’ anche per Diabolik ;) )
Forse dovresti darti ai bagordi molto più spesso, così da dormire di più ;)! Quanto all’aspetto delle lezioni, esami ecc. posso dirvi che, nei primi anni di Uni, ho sognato spesso di andare sia a scuola che all’uni e di non farcela a tenere quel ritmo! Davvero angosciante! In fondo, poi, l’immagine del professore richiama sempre qualcuno che ti esamina, ti giudica… insomma mi sembra difficile che la loro comparsa in sogno ci possa far stare tranquilli ;).
Una suggestione per Black: potresti pensare alle sensazioni che ti hanno dato il ragazzo statuario (vergogna) e la ragazza di colore (indifferenza e poi turbamento). Di fronte a queste sensazioni negative, la pioggia senza possibilità di scampo è forse una naturale conseguenza!

Ancora per e^ip+1=0
Mi hai preceduto di poco ahah, poi leggerò anche il tuo ultimo contributo ;) ripensandoci, in un sistema binario ci sarebbe molto più giorno! (ammettendo la possibilità dell'esistenza di pianeti ecc ecc!). Certo magari mo ti faccio mettere le mani nei capelli, con le mie stupidaggini astronomiche! sono proprio spudorato!
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