I nostri sogni

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e^ip+1=0
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Re: I nostri sogni

Messaggio da e^ip+1=0 » sabato 11 gennaio 2014, 18:49

Accidenti, derkleinebaum, la tua mente è capace di creare immagini molto interessanti! :)
Credo che, al fine di cercare un qualche significato nelle cose che hai visto nel tuo sogno, dovresti cercare di ricordarti le sensazioni che esse hanno provocato in te. Com'era per te avere in mezzo al passo tutti questi ostacoli? Ti dava noia oppure ci camminavi sopra (parapetto a parte) e li scansavi senza problemi?
La testa, ad esempio, ti ha spaventato un po'all'inizio e, per come la descrivi, è un'immagine che pare abbastanza inquietante ed è anche ciò che, in fondo, davvero ti ha sbarrato la strada.
In effetti è particolare l'evoluzione degli eventi, non pensi? Esci da un albergo lussuoso, confortevole, per finire in un corridoio di un palazzo ed infine su delle scale ingombre di roba; è come se, in questo sogno, andassi per livelli in cui la difficoltà di procedere aumentasse, fino alla testa, che rappresenta l'ostacolo definitivo. Davanti a quest'ultimo ostacolo, dopo la paura, reagisci in modo davvero naturale, in fondo: dire "ciao, chi sei?" mi sembra un modo di affrontare davvero ciò che ti sta davanti, qualsiasi cosa esso rappresenti. Credo che, se mi fosse capitato in un sogno di vedere una testa come quella che tu descrivi e fossi stato cosciente di essere in un sogno, sarei probabilmente scappato via.
Una cosa ancora mi verrebbe da chiederti: hai avuto una sensazione di claustrofobia nel tuo sogno, che so, nel corridoio, oppure per le scale?
Quanto alla sigaretta, non saprei dirti bene: forse rappresenta qualcosa che non hai mai fatto ma che desideri provare. ;)


Blackout ha scritto: Per e^ip: nel mio sogno il posto si trovava in una via del mio paese e solo esternamente era uguale, l'interno dell'edificio del mio sogno non credo di averlo mai visto o magari è un ricordo di cui non ho coscienza. Comunque per me il sogno rappresentava la classica paura del giudizio e delle prove da superare (scuola, insegnanti), la inesauribile bassa autostima (vergogna di fronte a un ragazzo bello), sulla ragazza direi l'impossibilità di tornare a una vita etero e la pioggia....bo, vallo a capire!
La pioggia, forse, rappresenta l'inquietudine che tutte le cose che elenchi, e che ti angosciano, hanno suscitato in te, dato che te le sei viste scorrere davanti tutte insieme. Comunque, a quanto scrivi, non era certo una pioggia rinfrescante o piacevole, giusto?

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Blackout
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Re: I nostri sogni

Messaggio da Blackout » sabato 11 gennaio 2014, 21:35

No, per niente piacevole. Il cielo si incupì in modo pesante e rapido e iniziò a piovere subito e in maniera forte, poi ricordo che era freddissima mentre arrivava sulla pelle. La sensazione spiacevole del non riuscire a trovare riparo comunque è quella che angosciava di più; come hai scritto tu, non tanto quello che visivamente vedi nel sogno, quanto le sensazioni che ti fa vivere mentre si svolge, sono le cose che possono indirizzarti a capire il senso del sogno stesso. A volte anche un immagine che a prima vista pare bella (es. un aquila che vola maestosa nel cielo) può nascondere brutte sensazioni (abbiamo timore/certezza che l'aquila sta cercando noi e stiamo male per questo).
Forza ragazzi che fra un po' scriviamo il nuovo libro per l'interpretazione dei sogni :lol:
Il vero Io è quello che tu sei, non quello che hanno fatto di te. (P. Coelho)

derkleineBaum
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Re: I nostri sogni

Messaggio da derkleineBaum » domenica 12 gennaio 2014, 22:40

Wow ragazzi, devo dire che mi avete fornito degli spunti, cui non avevo proprio pensato! Ad esempio, (per rispondere a Black) non avevo proprio considerato il fatto che stessi salendo delle scale, mentre la testa mi ha molto sorpreso non solo in sogno, ma anche dopo, dato che non sono riuscito, fino al tuo suggerimento, a darle un qualche significato. Per rispondere, invece, ad e^ip+1=0, non ho provato sensazioni di claustrofobia; gli ostacoli, invece, diventavano sempre più d’intralcio e il pianerottolo era proprio ingombro. E’ un po’ strana come affermazione, ma è come se “il sogno” avesse cominciato ad ostacolare la mia “esplorazione” a partire dall’apertura della porta. Salendo avevo una vaga sensazione di ansia o forse un po’ di paura. Chissà cosa avrei visto nel corridoio al di là del parapetto! Peccato che non sia riuscito a gestirla quella testa, mi ha così sorpreso che mi son svegliato!
Per finire:
Blackout ha scritto:Ciao derkleinBaum vediamo un po'...da quando sto leggendo i vostri sogni, spero sempre di farne dei miei ma l'ultimo fatto è proprio quello che ho postato qua quindi, per ora, mi nutro dei vostri
Ahaah m'hai fatto morì :D
e^ip+1=0 ha scritto:Accidenti, derkleinebaum, la tua mente è capace di creare immagini molto interessanti!
Ehh ho un po' il cervellino bacato! Però, permettimi questa confidenza, anche tu non sei da meno :D ! Il tuo sogno sul kaiser di Prussia è un piccolo romanzo onirico e mi ha un po’ spiazzato l’altra volta! Tra l’altro, ripensandoci, vorrei dirti una cosa a proposito della scritta di Auschwitz che tu hai sognato. Una volta sognai di uccidere Hitler con un piede di porco (che io ricordi non ho mai sognato di uccidere qualcun altro in sogno, né solitamente faccio sogni in cui c’è violenza, ma quella volta fu proprio una cosa violenta e mi svegliai piuttosto stravolto). Questo solo per dire che forse certi avvenimenti della storia sono così sconvolgenti e così inevitabilmente carichi dal punto di vista emotivo da entrare nei nostri sogni a rappresentare aspetti negativi dell’umanità ( forse di noi stessi?), nei confronti dei quali ci ribelliamo. In tal senso, chissà, potresti forse leggere questo accostamento tra la scritta e la situazione di rivolta?
Comunque ragà mi piace troppo che abbiamo messo su questo gioco dell’interpretazione! :lol:
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e^ip+1=0
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Re: I nostri sogni

Messaggio da e^ip+1=0 » venerdì 17 gennaio 2014, 22:38

derkleineBaum ha scritto:. E’ un po’ strana come affermazione, ma è come se “il sogno” avesse cominciato ad ostacolare la mia “esplorazione” a partire dall’apertura della porta. Salendo avevo una vaga sensazione di ansia o forse un po’ di paura. Chissà cosa avrei visto nel corridoio al di là del parapetto! Peccato che non sia riuscito a gestirla quella testa, mi ha così sorpreso che mi son svegliato!
Come ti dicevo, ciò che stupisce è questa crescente presenza di ostacoli. Sembra di vedere, in un'atmosfera di comodità, come può essere quella dell'albergo, qualcosa che non va, qualcosa di nascosto rispetto alla quotidianità, certo, ma che è pur sempre presente e che tu non sai bene come risolvere. Almeno, questa è l'impressione che ho, che, naturalmente può benissimo essere errata! ;) Peccato davvero che tu non sia riuscito a scavallare il parapetto, forse avresti visto qualcosa di significativo!
derkleineBaum ha scritto:
Comunque ragà mi piace troppo che abbiamo messo su questo gioco dell’interpretazione! :lol:
Eh, allora ho pane per i tuoi denti..

Dopo un po'di notti tranquille, stanotte sono tornato a sognare qualcosa di molto particolare: credo che, raccontandolo, metterò sul tavolo un bel po'di cose da interpretare. :lol: Stamani me lo son segnato subito, tanto era strano.

Tutto iniziava in una casa signorile, altoborghese; era in corso una festa, una sorta di ricevimento in cui mi trovavo poco a mio agio. C'era tanta gente che girava e, di tanto in tanto, delle vecchie antipaticissime venivano ad attaccare bottone con me causandomi, con la loro facilmente percepibile ipocrisia, un notevole fastidio. Ad un certo punto, desiderando di rimanere solo, mi chiudevo in bagno: era una stanza lunga, con più lavandini scavati in vasche di granito scuro e specchi incorniciati da strane costruzioni in legno. Lì mi sciacquavo il viso e mi guardavo intorno: dietro di me, di fronte ai lavandini, vi era un grande soppalco rialzato che si apriva in una sala con divani, specchi, mobili pregiati che non mi piacevano per nulla, tanto che pensavo: "certo che, se avessi tutti questi soldi, non arrederei mai casa mia in questo modo!" A questo punto in bagno rientravano le vecchie ed io me ne fuggivo alla chetichella. Rientravo nelle sale piene di gente, incontravo per caso una mia amica (che esiste anche nella realtà) ed ero felice di scambiare due parole con lei, lontano da quella gente che non mi piaceva. Poi la salutavo, rientravo in bagno, e mi sedevo in un angolo a pensare, per stare solo. Mentre stavo meditando, tutto assorto su non so bene cosa, una voce dall'alto mi chiamava: non mi ero accorto che c'era un balcone che dava direttamente nel bagno e che, da lassù, un ragazzo cercava di parlare con me. Anche questo ragazzo esiste realmente e, nella realtà, mi ha fatto per un po'di tempo la corte, senza che io ricambiassi. Infastidito, nel sogno, dal fatto che lui mi disturbasse in un momento in cui volevo stare solo, uscivo di nuovo. Poi avveniva qualcosa di fumoso, che non ricordo. Nella scena seguente rivedevo le vecchie, che stavolta erano diventate aggressive e cercavano di mettermi le mani addosso per rubarmi dei gioielli che portavo nelle tasche (e che ho riconosciuto essere dei gioielli di mia mamma e mia nonna). Io le insultavo, una riusciva a prendermi uno di quei preziosi e io le bloccavo con forza, riprendendomelo, in una lotta che durava un bel po'. Ad un certo punto vincevo, in qualche modo, ed esse dichiaravano che mi avrebbero fatto causa :shock: .
Da lì c'è stata una netta cesura, come un cambio di scena istantaneo.
Mi trovavo stavolta in un paesino, che sapevo essere il paese d'origine della mia famiglia, nelle Marche, anche se non era molto somigliante. Ero conscio del fatto che mi trovavo lì per via del processo intentatomi da quelle vecchie insopportabili, ed aspettavo nella piazza principale, che appariva ben diversa da com'è realmente. Vi era un portico, una sorta di loggiato sotto cui ero seduto, proprio nel mezzo della piazza, in mattoni rosati. Esso attraversava tutto lo spazio e si saldava a destra sulla facciata della chiesa principale, di cui scorgevo solo il campanile quadrato con bifore e trifore in travertino (non so perché, ma i dettagli architettonici nei sogni mi rimangono sempre vivi), mentre a sinistra non so dove finisse. In un angolo della piazza vi era un palazzo antico, con un muretto da cui si intravedeva un giardino. Il pavimento della piazza era di mattoni rossi messi a spina di pesce. Attendevo lì, tranquillo, nel portico in penombra. Ad un certo punto la luce del sole andava via e uno strano spettacolo iniziava (qui vi farò ridere :lol: ). Appariva da non so dove un ragazzo (mai visto nella realtà) vestito con un lungo mantello, danzava sotto una musica da circo e si capiva che sotto il mantello non indossava nulla, era nudo. Questa strana danza continuava, lui si scopriva sempre più (ed aveva anche un bel fisico, va detto :D ) mentre, ad un certo punto, arrivava un altro ragazzo; era vestito in modo strano, come da antico romano. Beh, via, per essere sincero devo dire che in quel frangente il ragazzo appena arrivato ha fermato lo strano ballerino ed ha iniziato a praticargli sesso orale, ma appena per un paio di secondi, poi si è messo a ballare anche lui. I due ballerini continuavano, mentre io aspettavo di essere ammesso al processo delle vecchie, alla sala d'udienze. Il ragazzo arrivato per ultimo si metteva in testa una strana maschera, da minotauro, ed eseguiva dei numeri, cercando maldestramente di entrare sotto il mantello dell'altro, che lo redarguiva dei suoi goffi passi di danza. A questo punto il ballerino che per primo aveva iniziato a muoversi si toglieva il mantello e si sollevava da terra, mostrandosi nudo e in una posa, come dire, provocante, mentre l'altro gli girava intorno in maniera molto esplicita e, senza toccarlo, lo aspergeva d'acqua con una sorta di spargiprofumo. (Quanto state pensando male di me adesso? Una reputazione rovinata haha :lol: )
Tutto avveniva così rapidamente che non facevo in tempo neanche ad eccitarmi che subito c'era un'altra cesura e mi ritrovavo in una gelateria piena di gente, nello stesso paese. Là ero un po'in balia della folla e volevo uscire; nel tentativo di divincolarmi mi imbattevo in un mio amico; scambiavo con lui due parole, molto gentili e cortesi, ed uscivo, ritrovando all'uscita l'amica che avevo visto alla festa nella casa signorile. Essa mi faceva cenno di seguirla, mi prendeva sottobraccio e salivamo su una sorta di rampa che portava alla piazza principale che già avevo visto: si vedevano, su questa erta, questa strada in salita, delle case molto simili a quelle che si possono trovare a Firenze sulle colline a Sud dell'Arno; in cima, nel buio, vi era sempre il campanile tutto illuminato. Dopo ciò avveniva qualcosa che non ricordo bene. La scena successiva che ho in mente nitidamente era al chiuso, in una sorta di appartamento, che sapevo essere casa mia (anche se era completamente diversa). Ritrovavo lì le vecchie e ci litigavo poiché esse volevano essere mie ospiti: dopo un po'di battibecchi riuscivo a chiuderle in una stanza, con un gran sollievo e pensando: "uno di questi giorni devo proprio togliermele dalle scatole, non resisto più!" Nonostante tutto ero tranquillo, solo un po'stanco. Queste vecchie non mi davano inquietudine, ma solo una serie di seccature. Mi guardavo intorno in questo strano appartamento, questa mia bizzarra dimora, e mi fermavo nella cucina. Vi era un grande frigo blu che aprivo più volte per vedere se la luce dentro si accendeva, era completamente vuoto. Poi aprivo una porta che conduceva in un locale simile ad una lavanderia, in cui non entravo. Quindi prendevo in mano un telecomando ed accendevo dei ventilatori che c'erano nella cucina in cui mi trovavo. Ve ne erano due grandi al centro del soffitto e quattro piccoli piccoli sempre sul soffitto ma davanti a due grandi finestre. Erano tutti blu scuro, di metallo, a quattro pale. Premevo qualche pulsante a caso e si accendevano, senza girare molto velocemente. Lì sospiravo e dicevo: "via che forse 'ste vecchie maledette se ne sono andate!" E lì mi svegliavo, con una sensazione di sollievo.


Beh, credo che, oltre ad aver irrimediabilmente rovinato la mia reputazione :lol: , questo sogno abbia anche tanti significati dietro. è formato da tante scene diverse, a volte un po'staccate. Non so, la sensazione che mi ha dato è stata, in parole povere questa: "che fatica, ma finalmente respiro!"

derkleineBaum
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Re: I nostri sogni

Messaggio da derkleineBaum » domenica 19 gennaio 2014, 17:04

Mamma mia e^ip!!!! :D
Davvero questo sogno è una valanga onirica!
Vorrei cogliere alcune suggestioni:
1) Tra i vari "personaggi" io metterei sullo stesso piano le vecchiacce e il corteggiatore indesiderato. Questo accostamento lo farei, ovviamente, perché sono tutte figure accomunate dal senso di fastidio. Inoltre poi, oltre a causarti fastidio con il loro comportamento petulante, le vecchie cercavano di sottrarti questi gioielli "ereditati" dalla famiglia. Secondo te queste vecchie sono "vecchie simboliche" o possono rappresentare persone o situazioni reali che, in qualche modo, possono danneggiarti o sottrarti qualcosa di prezioso? (ad es. affetti, valori in cui credi ereditati dalla famiglia...). Oppure potremmo vederle come "emanazioni" del corteggiatore? Quanto all'ambientazione di questa prima fase, essa credo rifletta il tuo stato d'animo... insomma vecchie scocciatrici + arredamento pacchiano!
2) Quanto alla fase 2 mi sembra che le vecchie passino in secondo piano... in fondo i due ragazzi mettono su uno spettacolino molto più interessante :mrgreen:! Probabilmente sbaglierò, ma la situazione descritta mi sembra "rituale" prima ancora che sessuale... insomma gli abiti antichi, la danza, le aspersioni e poi la maschera da minotauro... come non pensare alle molte palesi simbologie associate al toro (virilità, vitalità, forza ecc.) o, perché no, anche alle divinità antiche con corna taurine? Magari, però, sto viaggiando con la fantasia, boh!
3) Altra suggestione è quella dei "momenti di passaggio" da una scena all'altra: facci caso ogni volta che sta per cambiare scenario incontri un'amica o un amico, che sono persone reali, e che ti accompagnano prima del cambio di scenario!
4) I ventilatori credo proprio rappresentino il sollievo che dici d'aver provato! (finalmente le vecchie, che unificano tutte le fasi del sogno, sono state rinchiuse!).
5) Un'ultima folle suggestione: non potrebbe esserci un'opposizione fra aspetti femminili positivi (i gioielli di famiglia, che sono della mamma e della nonna, ma non del nonno ad esempio) e negativi (le vecchie) e aspetti maschili (il ragazzo col mantello, il ragazzo-minotauro e tutto ciò che fanno). In fondo le vecchie le rinchiudi dopo aver assistito allo spettacolino!
Vabbè cià cià, alla prossima e ovviamente sogni d'oro! :D
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Re: I nostri sogni

Messaggio da e^ip+1=0 » venerdì 24 gennaio 2014, 16:43

derkleineBaum ha scritto: 1) Tra i vari "personaggi" io metterei sullo stesso piano le vecchiacce e il corteggiatore indesiderato. Questo accostamento lo farei, ovviamente, perché sono tutte figure accomunate dal senso di fastidio.
In realtà, se devo essere sincero, sono personaggi che mi hanno dato un senso di fastidio ben diverso: mentre le vecchiacce erano davvero insopportabili e mi davano una sensazione d'odio, rispondere male al corteggiatore mi ha fatto sentire in colpa. E quest'ultima cosa è vera anche nella realtà: quel ragazzo esiste davvero e mi ha fatto la corte per un bel po' ma, nonostante mi dispiaccia averlo deluso, per lui non provavo (e non provo) proprio nulla. Nel sogno la sensazione era un po'la stessa, con l'aggiunta di una certa esasperazione per via delle vecchie.
derkleineBaum ha scritto: Secondo te queste vecchie sono "vecchie simboliche" o possono rappresentare persone o situazioni reali che, in qualche modo, possono danneggiarti o sottrarti qualcosa di prezioso?
Ci ho pensato sai, derkleinebaum, a quelle vecchie: sono assolutamente simboliche, segno di vecchie paure, vecchi traumi che ho vissuto, credo. In quest'ultimo periodo ho tirato fuori molte di queste lontane e tristi vicende che covavano dentro di me, è stato doloroso ma necessario; averle, in un certo senso, "smascherate", "messe sotto controllo" come nel sogno, è stato molto rasserenante. Forse nei momenti onirici ho ripercorso tutto questo cammino, questo liberarsi dei brutti ricordi che è avvenuto nella realtà.

Quanto ai due ballerini hai perfettamente ragione nello scorgere una ritualità in tutta la vicenda. Sinceramente non saprei nemmeno io a cosa associare tutti quegli aspetti legati a qualcosa di simile ad una tauromachìa. Avessi visto in sogno una scena del genere un anno fa (quando ancora non mi ero accettato) probabilmente ne sarei rimasto turbato e avrei voluto non averla mai sognata. In questo caso ero invece tranquillissimo (anzi, anche contento :D ), quasi fossi uno spettatore finalmente "iniziato" ad un certo rito, dopo averne accettato l'esistenza; traslando tutto nella realtà, è forse segno che la fase dell'accettazione è definitivamente alle spalle (a essere sinceri, lo è da diverso tempo). Però, come dici tu, c'è molto di più in quel rituale: simboli maschili, taurini, cui non so dare un significato preciso.

In ogni caso, per tutto il sogno ho avuto l'impressione di essere sballottato un po'qua e là senza che io facessi molto. Gli amici, come hai notato, mi hanno guidato nei passaggi, io non è che decidessi di spostarmi granché (a parte chiudermi nel bagno).
In tutto il sogno non sono stato angosciato, al massimo infastidito o seccato, ma nulla mi ha scosso davvero "all'interno", facendomi perdere il controllo.

Beh, non so, come vedi non so dare un grande significato a molti aspetti di questo sogno. Chissà :)

Al prossimo sogno, signori! ;)

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Re: I nostri sogni

Messaggio da Diabolik85 » lunedì 27 gennaio 2014, 21:32

Stanotte ho fatto un sogno strano e siccome mi ricordo un po' di particolari, eccomi qua. Sicuramente Barbara saprà darmi qualche interpretazione :oops:

Ho sognato che una mia amica mi aveva invitato da lei un pomeriggio nella sua baita in montagna. Oltre a me c'erano il suo fidanzato, una nostra carissima amica in comune e... il mio ex -_-

Io non ne sapevo nulla, appena l'ho visto la prima cosa che mi ha colpito è stato il colore dei suoi capelli a lato: completamente grigi ( da precisare che quando eravamo insieme, un po' di grigio iniziava ad intravedersi ). Non ci siamo salutati e nemmeno parlati, lui stava piuttosto in disparte. Ad un certo punto la mia amica entra in casa e lo chiama e stanno dentro un po' a parlare. Il mio pensiero è stato: "non appena avrò tempo chiederò alla mia amica cosa si sono detti".
Nel frattempo vado a fare un giro con il fidanzato della mia amica e prendiamo un sentiero in montagna e gli dico che mi spiace che il mio ex non parli molto ma che potrebbe coinvolgerlo lui parlando di montagna, visto che entrambi ne sono appassionati. Lui mi dice che in realtà quattro chiacchiere sulla montagna le hanno fatte e per lui non c'è comunque problema parlare un po' con lui.
Deciso così di scrivergli una lettera nella quale gli dico che da quando ci siamo lasciati mi viene difficile pensare ad un rapporto sessuale con altri ragazzi e che sono come bloccato. Non ricordo il momento in cui gli do questa lettera, so solo che poco dopo mi suona il cellulare ed è lui che mi dice che sono libero di andare con chi voglio e di non farmi problemi che non gli interessa la cosa. Io ci resto male e mi sveglio. Prendo il mio cellulare, guardo l'ora e mi rimetto a dormire.

Ricomincio a sognare altre cose ma quando mi sveglio tra gli ultimi sogni c'è di nuovo lui. Praticamente l'ho sognato che giocava a carte con un ragazzo che conosco ( etero ) . In questo sogno sono quasi sempre insieme e la cosa che mi colpisce è la sua altezza ( del mio ex ). In ogni caso resto molto colpito da lui e dal suo modo di fare, un po' da snob. Non è che mi abbia calcolato più di tanto.

So solo che mi sono svegliato ed ero contento, vammi a capire :roll:

PS: tra gli altri sogni fatti, in uno c'era ancora l'acqua :mrgreen: Ero in un parco di divertimenti ( è già la seconda volta che lo sogno ) con i miei bambini e continuavamo a fare i gommoni tipo quelli di Gardaland.

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Re: I nostri sogni

Messaggio da barbara » martedì 28 gennaio 2014, 21:40

Mi chiedo come fate a ricordarvi di tutte queste cose! Che invidia!!
Comunque mio caro Diabolik se sapessi interpretare i sogni sarei ricca! ;)
Se vuoi ti dico cosa mi ha colpito , giusto per non scontentarti :mrgreen:
Sarà un caso, ma in entrambi i sogni il tuo ex era con un ragazzo etero , di tua conoscenza.
L'altra cosa che mi ha colpito è che in entrambi i sogni il tuo ex viene fuori come una persona un po' distante o un po' asociale , nel primo sogno con gli altri nel secondo sogno con te.
Però nel primo sogno anche tu metti una distanza con altre persone , in particolare con gli altri ragazzi gay(almeno è quello che dici a lui) .
Sia tu che lui , anche se vi siete separati , nel sogno non frequentate altri ragazzi gay . Mi ha colpito più quello che non c'è nel sogno che quello che c'è...Boh! :ugeek:

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Re: I nostri sogni

Messaggio da Diabolik85 » martedì 28 gennaio 2014, 22:23

eh, cara Barbara, questo sogno mi è proprio rimasto impresso per bene e ho cercato di ricordare ogni singolo particolare... cavolo, ma tu sei un'osservatrice nata, non ci avevo minimamente pensato alle cose che hai scritto tu :o

Per esempio stanotte ricordo solo un sogno fatto: un'interminabile partita a tennis contro il mio ex. Non ricordo chi dei due abbia vinto il match.

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Re: I nostri sogni

Messaggio da barbara » martedì 28 gennaio 2014, 22:37

ancora una partita eh ... :mrgreen:

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