Per chi andare avanti?

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Help
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Per chi andare avanti?

Messaggio da Help » martedì 18 settembre 2018, 19:54

Senza girarci troppo intorno. In un ambiente lavorativo corrosivo, che non ti ha lasciato niente se non una deludente visione della vita e una costante sfiducia verso gli altri, cosa potrebbe spingerti ad andare avanti?

Senza alternative o ribaltoni possibili. Solo quel lavoro, solo le stesse persone di sempre. Alzarsi sempre al mattino presto e cercare di dare il meglio per almeno 8 ore di seguito al giorno, pranzo escluso, senza ottenere risultati eclatanti.

Voi per cosa andate avanti?

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progettogayforum
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Re: Per chi andare avanti?

Messaggio da progettogayforum » martedì 18 settembre 2018, 22:45

Caro Help, me lo sono chiesto tantissime volte e francamente non saprei dare una risposta, stress e frustrazioni ce ne sono ogni giorno, però qualche piccola soddisfazione c'è, spesso del tutto inattesa e quando arriva è il migliore incentivo per andare avanti. In fondo il globale è troppo complesso da capire e si valuta sempre sul quotidiano. Anche l'acqua che comincia a scorrere fa magari 1000 km in più per arrivare al mare perché a un metro della sorgente un ramo caduto per caso l'ha spinta da una parte invece che da un'altra. Ma è la vita che è così!

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agis
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Re: Per chi andare avanti?

Messaggio da agis » martedì 18 settembre 2018, 22:53

Per un animale la cui vista è un semplice sistema bistadiale on/off ad attribuzione valoriale rovesciata rispetto ai mammiferi di superficie (buio/bene - luce/male) la percezione del mondo non equivale mai all'acquisizione di un insieme di dati visivi vista la rudimentalità puramente difensiva del senso in questione ma, piuttosto, a quell'insieme di fatti generati dal lavorio delle sue zampe. Per nessun altro mammifero sembrerebbe dunque più adatto il detto "chi si ferma è perduto" ed a nessun altro mammifero sembrerebbero attagliarsi maggiormente sistemi di pensiero di tipo non dualista.
In altre parole, una talpa va avanti perché è da quell'andare avanti che dipende il mondo stesso nella sua progressiva costruzione. Quell'andare avanti è il mondo ^_^.

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progettogayforum
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Re: Per chi andare avanti?

Messaggio da progettogayforum » mercoledì 19 settembre 2018, 1:05

Bello!! Mi piace!! :D

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agis
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Re: Per chi andare avanti?

Messaggio da agis » mercoledì 19 settembre 2018, 15:45

progettogayforum ha scritto:Bello!! Mi piace!! :D

Lieto che ti piaccia project :)
Naturalmente neanche i sistemi non dualisti son tutti rose e fiori.
Sono al tempo stesso meno e/o incompletamente percorsi dal senso comune della nostra specie e più responsabilizzanti nella misura in cui non si può chiamare a giustificazione espressioni come "così va il mondo" se non c'è un mondo che va da sé. Questo naturalmente non implica che non esista una realtà o si debba precipitare in un solipsismo come si temette già ai tempi di Gorgia. Ma qui il discorso si complica e, per quanto forse ancora in topic, richiederebbe un antefatto necessariamente corposo che rispamierei al povero Help :lol:

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Re: Per chi andare avanti?

Messaggio da Help » giovedì 20 settembre 2018, 19:44

Il mondo di una talpa ha evidentemente qualche grado di complessità in meno rispetto al nostro, anche se il vedere nel moto l'essenza del mondo è qualcosa di interessante.

Andare avanti per andare avanti non è comunque un incentivo sufficiente per quanto mi riguarda.

Ad oggi il mio incentivo ad andare avanti era il riuscire a fare qualcosa per gli altri che rendesse, anche marginalmente, la loro vita migliore. Anche se da ogni mia buona azione non ho mai ottenuto niente, credevo in un ordine universale, nel "battito di ali di una farfalla che sconvolge tutto"

Ma ad ogni distanza, qualunque sia il concetto di distanza che vogliamo considerare, non è mai arrivato quel tornado che mi sconvolgesse la vita. Continuo a essere schiacciato dalla mia emotività, che non so gestire, e da un mondo, che continuo a non capire. E il risultato è un fiume in piena di emozioni negative scaturite da comportamenti degli altri per me inspiegabili.

Il mio immane sforzo, ogni giorno, è quello di non risultare inconsistente nel mio vivere. Ma giorno dopo giorno è sempre più chiaro che non ho uno scopo, vengo trascinato dagli eventi senza poter dire la mia su niente.

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Re: Per chi andare avanti?

Messaggio da progettogayforum » giovedì 20 settembre 2018, 21:26

Eppure una spintarella al mondo gliel'hai data anche tu, e un po' anche attraverso questo forum. Mi capita spesso di chiedermi perché vado avanti a fare cose che penso possano essere del tutto inutili, ma in realtà anche se uno non ne ha immediatamente conoscenza, le cose che fa hanno un'influenza. Mi capita talvolta di ricevere mail di persone che leggono il forum e il manuale, io sono portato a pensare che quelle persone non esistano, ma ogni tanto mi capita la prova provata che invece ci sono, che poi gli effetti di quello che fai possano avere una utilità per te, beh questo è un altro problema, però ogni tanto, raramente quanto si vuole, qualche soddisfazione c'è, e probabilmente al di là di quello che si vede c'è anche quello che non si vede, l'effetto di quello che facciamo è un po' come la materia oscura, non si vede, ma c'è! Intendo dire che sotto la vita ordinaria, fatta di incontri, relazioni, c'è un altro livello di vita, talvolta cosciente e talvolta no, nel quale la circolazione delle emozioni avviene in maniera oscura, ma avviene!

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Re: Per chi andare avanti?

Messaggio da agis » venerdì 21 settembre 2018, 1:11

Help ha scritto:Il mondo di una talpa ha evidentemente qualche grado di complessità in meno rispetto al nostro, anche se il vedere nel moto l'essenza del mondo è qualcosa di interessante.

Andare avanti per andare avanti non è comunque un incentivo sufficiente per quanto mi riguarda.

Ad oggi il mio incentivo ad andare avanti era il riuscire a fare qualcosa per gli altri che rendesse, anche marginalmente, la loro vita migliore. Anche se da ogni mia buona azione non ho mai ottenuto niente, credevo in un ordine universale, nel "battito di ali di una farfalla che sconvolge tutto"

Ma ad ogni distanza, qualunque sia il concetto di distanza che vogliamo considerare, non è mai arrivato quel tornado che mi sconvolgesse la vita. Continuo a essere schiacciato dalla mia emotività, che non so gestire, e da un mondo, che continuo a non capire. E il risultato è un fiume in piena di emozioni negative scaturite da comportamenti degli altri per me inspiegabili.

Il mio immane sforzo, ogni giorno, è quello di non risultare inconsistente nel mio vivere. Ma giorno dopo giorno è sempre più chiaro che non ho uno scopo, vengo trascinato dagli eventi senza poter dire la mia su niente.
No, aspetta Help. Non è necessariamente così semplice fidati 8-) . Anche una talpa può fermarsi o, invece che andare avanti, tornare indietro. Non è pertanto che vi sia un'arché da potersi individuare in un moto nel mondo ipogeo delle talpe (e la quiete dove vorresti lasciarla poraccia? Mica siamo così stakhanoviste tsè :lol: ). Piuttosto, tutte quelle tre cose si potrebbero classificare come atti(vità) e qualunque atto, quando determini un risultato, decade in un fatto.
Tra atti e fatti ciò che potresti notar di mancante nel mondo delle talpe è il "dato" e l'intrapresa di comprendere il mondo come "dato" e lo "scopo" un qualcosa che dovrebbe trovarvisi in quanto da esso desunto è, da questo punto di tatto, vana non essendo possibile fin dapprincipio, essendo noi in possesso delle sole percezioni, concepire un percepito che sia diverso dal percepirlo ^_^.

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Re: Per chi andare avanti?

Messaggio da Tozeur » venerdì 21 settembre 2018, 21:34

Lavorando principalmente come referente per delle aziende, mi fa andare avanti la gratificazione che ottengo dopo aver concluso un lavoro o una urgenza. Principalmente mi fa andare avanti il pensare all'indipendenza economica. Avendo vissuto un periodo di disoccupazione che mi ha fatto stare non molto bene, nei momenti più stressanti ripenso a quei giorni e cerco di farmi coraggio.
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Re: Per chi andare avanti?

Messaggio da agis » sabato 22 settembre 2018, 15:37

Tozeur ha scritto:Lavorando principalmente come referente per delle aziende, mi fa andare avanti la gratificazione che ottengo dopo aver concluso un lavoro o una urgenza. Principalmente mi fa andare avanti il pensare all'indipendenza economica. Avendo vissuto un periodo di disoccupazione che mi ha fatto stare non molto bene, nei momenti più stressanti ripenso a quei giorni e cerco di farmi coraggio.

Eeh beh Tozeur, è davvero un periodaccio e, tra problemi da potenziali disoccupati per voi giovani e da sempre potenziali esodati per noi, il pianeta sembra in effetti molto cambiato rispetto a quello da cui provengo. Qualche atto che diventa un buon fatto e qualche progetto ben realizzato che può venir sempre copiato aiutano in effetti molto ad andare avanti. A me aiuta pure tenere in maggior conto una sorta di animalità non predittiva che si limita a vivere il momento presente ed in termini consuntivi a far seguire ad ogni decente alba un decente tramonto.

Il maestro disse:
“Il momento presente
non è mai insopportabile.
è ciò che pensi dovrà avvenire
nei prossimi cinque minuti
o nei prossimi cinque giorni
che ti spinge alla disperazione.
Cessa di vivere altrove”.

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