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da progettogayforum » lunedì 29 novembre 2021, 10:02
Holden, leggere quello che tu scrivi mi spinge sempre a riflettere. Dici cose sacrosante ma tu stesso preferisci scriverle qui perché sei cosciente che i tuoi genitori non le capirebbero, che per loro suonerebbero soprattutto come una rimprovero. Mettersi nella disposizione mentale di capire i figli, quando i figli seguono strade diverse da quelle che avremmo volto, è difficile, è vero che un atteggiamento sbagliato fa male ai figli, ma è vero anche che molti genitori non sono proprio in grado di capire, che fanno danni, perché a loro volta sono cresciuti in ambienti che li hanno condizionati pesantemente. Hanno assimilato dei miti e li hanno considerati dei valori e hanno cercato di trasmetterli, dimenticando i valori veri, quelli fondamentali, legati al non farsi travolgere e al rimanere umani comunque. A queste cose si dovrebbe essere educati attraverso il calore umano e la solidarietà, cose che però, anche se sembrano banali, sono in effetti molto difficili da realizzare. Nelle cose che scrivi si legge dolore, ma non odio, perché tu sai bene che chi sbaglia, spesso è stato vittima a sua volta, e proprio per questo hai fatto del dolore l'inizio di una rinascita, un modo per conquistare quella serenità interiore che in un altra famiglia avresti potuto trovare molto più facilmente. L'assenza di dialogo sostanziale tra genitori e figli è purtroppo una cosa molto comune. La tua poesia dice ma non aggredisce, ha un tono di moderazione, più di rimpianto che di rimprovero, chi la legge e ha fatto esperienze analoghe alle tue capisce che anche nelle condizioni più difficili c'è modo di rimanere umani, ed è un messaggio importantissimo, specialmente per chi vive situazioni di distanza affettiva e di incomprensione. Grazie, Holden.